L’indagine epidemiologica si farà. Martedì sera in Consiglio comunale Emanuele Fiore ha illustrato la mozione sottoscritta dal suo gruppo – Popolo, Riforme e Libertà – insieme a Pd e Progetto in Comune con cui si richiede di aggiornare e implementare l’indagine sull’analisi degli effetti sulla salute nella popolazione residente nell’area dell’inceneritore di Busto Arsizio realizzata da Ats Insubria e Ats Milano Città Metropolitana nel 2016.
Il sindaco Emanuele Antonelli ha spiegato che, a seguito dei precedenti passaggi in Consiglio e commissione, ha trasmesso la richiesta di una nuova indagine alle Ats e a Neutalia, società che gestisce l’impianto di Borsano, «che si sono subito messe in moto».
«Il 13 dicembre è stato effettuato un incontro tra i servizi di epidemiologia dell’Ats Insubria e Metropolitana e i responsabili di Neutalia», ha affermato il primo cittadino. A seguito della riunione, sono stati concordati i prossimi passaggi, che prevedono la «stesura del protocollo d’indagine che sarà condiviso preliminarmente con i responsabili di Neutalia, i sindaci dei Comuni dei territorio coinvolti e i rappresentanti de comitati dei cittadini».
Si terrà poi la presentazione dello studio agli organi di rappresentanza dei sindaci delle rispettive Ats e verrà data comunicazione dell’avvio dell’indagine agli organi di informazione.
I risultati verranno periodicamente condivisi con gli stakeholder interessati. «La conclusione dell’indagine è prevista entro l’estate 2023».
Nella mozione si chiedeva anche di organizzare un incontro pubblico con Paolo Crosignani, l’esperto che ha approfondito la vicenda in contatto con il comitato No inceneritore, di cui lo stesso Fiore fa parte.
Il sindaco Antonelli ha fatto sapere di aver chiesto di coinvolgere il dottor Crosignani in questo percorso: «Così avete, anzi abbiamo, una garanzia ulteriore».