Anna era la più piccola di sei sorelle e due fratelli, eppure si è sempre presa cura di tutti. Di loro, della famiglia che ha formato con il suo Giuseppe e di tanti, tantissimi bambini per i quali ha cucinato a scuola negli anni. Così a Busto Arsizio il villaggio a Sant'Anna e molti ex bimbi saluteranno con gratitudine per l'ultima volta oggi martedì 24 gennaio alle 14 Anna Redaelli Smaniotto, scomparsa a 79 anni. I funerali saranno preceduti dal Rosario.
Era un riferimento per il rione e non solo, la signora Anna. Mamma, nonna, zia, cuoca delle mense scolastiche per quarant'anni, Anna lascia i figli Massimo e Stefano e le loro amate famiglie. Ma il suo esempio e l'affetto che ha dato e ricevuto, rappresentano un balsamo in questo doloroso momento.
Sei mesi fa, aveva perso il marito Giuseppe dopo una vita insieme.
«Iniziò facendo la bidella alle Bertacchi - spiega Massimo Smaniotto - poi fu cuoca a Sant'Anna quando realizzarono le mense scolastiche». Si cucinava anche per 150, 200 persone. Una missione che Anna Redaelli affrontava senza paura grazie anche alle collaboratrici che aveva saputo formare. Anche poi all'asilo Pontida.
Cucinare era un modo di prendersi cura degli altri, un'abitudine condivisa con le altre sorelle: la domenica erano solite organizzare il pranzo insieme, per cui ciascuna preparava una portata. E poi sorride Massimo - «quando lavorando tornavo da Milano, mi diceva "avvisami quando esci da Busto". Ero a 2000 metri e mi trovavo un banchetto di nozze».
Dopo una giornata di lavoro, bisognava curarsi della famiglia eppure il telefono suonava puntuale e Anna rispondeva: erano le mamme dei bambini che chiedevano consigli per la cena. Lei non si tirava mai indietro. Sapeva cosa far mangiare ai "suoi bimbi per farli crescere sani.