Busto Arsizio - 05 gennaio 2023, 20:17

Farioli promuove il “suo” gruppo: «Esperienza che ha fatto scuola». Critiche alla giunta: «Mancanza di visione»

Il bilancio del gruppo di opposizione Popolo, Riforme e Libertà, composto dall’ex sindaco di Busto e da Emanuele Fiore e Giuseppina Lanza. Critiche alla giunta Antonelli per il documento di programmazione e gli impegni disattesi

Farioli promuove il “suo” gruppo: «Esperienza che ha fatto scuola». Critiche alla giunta: «Mancanza di visione»

«Un’esperienza politico-amministrativa che ha fatto scuola». Così Gigi Farioli definisce il “suo” gruppo consiliare Popolo, Riforme e Libertà, nato dalla separazione dell’ex sindaco di Busto Arsizio dal centrodestra tradizionale.
Parlando della scelta delle «forze liberali, riformiste e civiche» che alle elezioni di Busto «osarono presentarsi distinte e distanti dal centrodestra e dal centrosinistra» come di un «successo»: «la stella polare su cui si muove politica a più livelli».

Il riferimento, con ogni probabilità, è a Renzi e Calenda e alla candidatura di Letizia Moratti. E Farioli sarà in corsa per il Consiglio regionale proprio con il Terzo polo, a sostegno dell’ex sindaca di Milano.

Mentre per quanto riguarda l’elezione del presidente della Provincia, il sostegno del suo gruppo – composto da Emanuele Fiore (subentrato a Giuseppe Ferrario) e Giuseppina Lanza – è per Marco Magrini: «Il più pronto a non rispondere ai diktat delle segreterie romane o milanesi e ad ascoltare le esigenze dei piccoli Comuni», dice Farioli, rifilando una stoccata al centrodestra che punta invece sul bis di Emanuele Antonelli.

Alla cui amministrazione, in questo caso comunale, Popolo, Riforme e Libertà non lesina critiche.
A partire dal Dup (documento unico di programmazione) e dal bilancio approvati nell’ultimo consiglio comunale dell’anno.

«Per la prima volta abbiamo deciso di esprimere un voto convintamente contrario, insieme a tutta la minoranza», osserva Farioli, parlando di «mancanza visione da parte della giunta»: «Il Dup appare come una somma di parti che non hanno programmazione strategica e coerenza nemmeno non dico col nostro programma, ma con quello dell’amministrazione Antonelli».

Ora il gruppo consiliare di opposizione ha presentato una mozione (leggi qui) per chiedere di «applicare con provvedimento urgente le disposizioni speciali previste dalla legge di Bilancio 2023 in merito alla “tregua fiscale” e relative all’annullamento automatico dei debiti tributari e delle sanzioni amministrative fino a mille euro».

«Il Comune deve esprimersi entro fine gennaio se non vuole applicare lo stralcio – spiega il primo firmatario Fiore –. La nostra proposta dimostra l’attenzione a famiglie e piccole imprese che oggi hanno questa possibilità. E sarebbe assurdo dire di no, perché il cittadino otterrebbe lo stesso risultato agendo singolarmente con la contribuzione agevolata».
Fatto sta che il gruppo si attende che la giunta si esprima a proposito di una decisione del governo Meloni: «Facciano la variazione di bilancio conseguente oppure si assumano la responsabilità di confermare che il “loro” governo non è attento verso gli enti locali».
Si tratta di una «mozione di indirizzo e provocatoria», in un momento in cui, dice Farioli, «si è passati dalla più bassa alla più alta pressione tributaria della Lombardia».

I consiglieri di Prl ricordano le varie proposte portate in Consiglio in questi mesi. «La nostra politica è sempre stata collaborativa con l’amministrazione – afferma Fiore –. Siamo intervenuto sul tema della salute, con la richiesta dell’indagine epidemiologica, e su quella della famiglia, proponendo il fondo di solidarietà. Abbiamo presentato anche una mozione sulle cascine, chiedendo quantomeno di mettere in sicurezza la Burattana, ma al posto di una risposta c’è stato uno scontro tra il sindaco e Gigi».

«La nostra mozione sulle comunità energetiche è stata approvata – ricorda Giuseppina Lanza – ma nella programmazione non c’è nessun impegno su questo. E non c’è nessuna traccia nemmeno sulle politiche delle pari opportunità. Siamo sconcertati e speriamo di avere altre risposte nel 2023».

E a proposito di «mancanze», Farioli cita «la mozione votata unanimità in cui si diceva che la giunta avrebbe sottoposto insieme al bilancio preventivo una serie di politiche trasversali che valorizzassero la famiglia» e il «silenzio» relativo all’ospedale: «Ci stiamo avvicinando all’accordo di programma e non abbiamo partecipato alla programmazione sulla sanità territoriale».
Farioli rivendica invece quanto fatto dal suo gruppo: «La stella polare della nostra formazione è il rispetto degli impegni programmatici, sempre al servizio e mai in opposizione alla città».

Riccardo Canetta

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