Busto Arsizio - 23 dicembre 2022, 19:26

Non solo atleta e rapper: “Toro seduto” veste anche i panni del comico

Il gallaratese Michele Sanguine in “Diversamente comico” per beneficenza. Oggi l’incontro con Stefano Chiodaroli a Busto. Ecco le novità per il 2023.

Non solo atleta e rapper: “Toro seduto” veste anche i panni del comico

Prendere la malattia “non troppo sul serio”: questo il nuovo progetto del gallaratese Michele Sanguine, in arte “Toro seduto”. La sua malattia – la distrofia muscolare di Duchenne – lo ha costretto sulla sedia a rotelle, ma lui non si è lasciato abbattere.

Dopo essere diventato atleta e rapper, ha deciso di provare anche a fare il comico. Oggi a Busto Arsizio, nella sede di Think Soluzioni Creative di Matteo Toia, il suo agente, ha annunciato la collaborazione con Stefano Chiodaroli per il progetto “Diversamente comico”, il cui ricavato verrà devoluto a diverse associazioni benefiche.

Michele è stato contattato dal presidente dell’Associazione Nazionale Comici, che gli ha proposto di salire sul palcoscenico per mettere in scena lo spettacolo “Diversamente comico” insieme ad altri attori. Tra questi, appunto, Stefano Chiodaroli – vicepresidente dell’associazione – che aiuterà “Toro seduto” nella scrittura dei testi.

La location dello spettacolo sarà il cinema teatro “Fratello Sole” di Busto, che ospiterà l’evento nella primavera del 2023. Saranno coinvolti alcuni comici professionisti, ma anche persone che, come Michele, vogliono raccontare in modo umoristico la propria vita e il loro punto di vista.

«Il mondo della comicità – spiega Chiodaroli – tratta della vita reale, e quale vita è più reale di questa, una vita di difficoltà? È adatta a sfidarsi con la comicità. La comicità è uno strumento per vedere le cose da un punto di vista diverso».

Questo è esattamente l’obiettivo di Michele, un ragazzo che convive con una malattia che gli rende impossibili azioni che i suoi coetanei svolgono quotidianamente. Eppure, trova la forza di scherzare e far ridere gli altri.

Del resto, come sottolineano Matteo Toia – agente ufficiale di “Toro seduto” – e Alessandro Albani, consigliere comunale particolarmente sensibile ai temi sociali, Michele è un ragazzo molto forte, coraggioso, attivo e versatile, pronto per lanciarsi nell’ennesima sfida, questa volta a teatro.

Anche Vanessa Giani, madrina del Gran Premio su sedia a rotelle che “Toro seduto” ha ideato e che ha coinvolto una quindicina di concorrenti, lo sostiene calorosamente, affermando: «Non vedo l’ora di scoprire quello che combinerà sul palco».

Un sostegno apprezzato da Michele, che si dichiara «onorato ed emozionatissimo di poter stare sul palco con comici “veri”». Per lui, questa è l’opportunità di coltivare una passione che è nata con il laboratorio teatrale dell’università e che ha dato origine alla serie “Nonno seduto” – disponibile su You Tube – in cui recita con un gruppo di amici.

Oltre alla trepidazione per la nuova avventura, però, c’è anche un po’ di ansia: «Quando ti emozioni – afferma – ti viene da sudare, e anche la tachicardia. Questo succederà. Non mi sento mai sicuro, ma poi di certo le risate del pubblico mi metteranno a mio agio e mi daranno la carica».

Alessia Martignon

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