Primo partito a livello nazionale destinato, con grandi probabilità, a confermarsi forza trainante del centrodestra anche alle elezioni regionali di metà febbraio.
Nei giorni della festa organizzata a Roma per celebrare i dieci anni dalla fondazione, dovrebbe regnare la serenità in casa Fratelli d’Italia.
Eppure a Varese, al momento, sembra non essere così. In questi giorni, infatti, sono in corso – come in tutti i partiti – incontri, confronti e... cene natalizie utili a definire le candidature al Consiglio regionale.
E, forse proprio perché Fratelli d’Italia sembra navigare verso il Pirellone con il vento in poppa, i militanti «a disposizione del partito» (formula ufficiale di rito per dirsi desiderosi di essere candidati) sono più numerosi rispetto agli otto posti a disposizione in lista.
Capita allora che durante la cena di giovedì scorso a Varese il clima non sia stato esattamente natalizio. Un paio di settimane prima, nel corso di un’altra cena del circolo del capoluogo, il direttivo cittadino aveva comunicato che i nomi da indicare al provinciale sarebbero stati quelli di Augusto Basilico e di Romana Dell’Erba.
I vertici del partito, però, intendono candidare Luigi Zocchi. E punterebbero forte sulla sua figura e su quella di Francesca Caruso.
Il nome del capogruppo consiliare varesino non è certo una sorpresa (leggi qui). E nemmeno il fatto che l’assessore gallaratese e vicecoordinatore provinciale, che a settembre ha mancato l’ingresso in Senato per un soffio, sarebbe stata tra i candidati di punta.
Eppure le indicazioni arrivate l’altra sera da un big come l’ex senatore ed ex vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani hanno creato scompiglio.
Insomma, a dispetto del nome del ristorante in cui si è consumata la cena in questione – il Luce di Varese – non tutto brilla in questo momento tra i Fratelli.
E a questo punto, lo stesso Zocchi attende di capire quello che emergerà nei nuovi incontri attesi nelle prossime ore.
Al netto dei malumori, oltre a lui e a Caruso, ad avere un posto quasi assicurato in lista ci sono anche l’ex consigliere comunale di Busto Arsizio Francesco Lattuada e il presidente dell’assise gallaratese Giuseppe De Bernardi Martignoni.