Politica - 14 dicembre 2022, 19:04

Energia, Tovaglieri: «Subito azioni efficaci contro la speculazione»

«Credibilità dell’Europa a rischio senza risposte concrete ai cittadini», ha affermato l’eurodeputata bustocca della Lega nel suo intervenuto nella seduta plenaria

Energia, Tovaglieri: «Subito azioni efficaci contro la speculazione»

«Oggi che la credibilità del Parlamento europeo è fortemente minata da gravi scandali politico-giudiziari, l’unico modo per recuperare la fiducia dell’opinione pubblica è dare risposte concrete ai drammatici problemi con cui i cittadini si confrontano ogni giorno, anche se questo significa mettere da parte l’ideologia o rinunciare a difendere qualche lobby.

La speculazione sui prezzi dell’energia, infatti, sta mettendo letteralmente in ginocchio famiglie e imprese, ma l’Europa sembra non rendersene conto. Se l’Unione Europea non intraprenderà a breve azioni concrete e immediate a favore dei cittadini, questo molto presto renderà impopolare il sostegno che la UE sta accordando al popolo ucraino, lo stesso che oggi è stato insignito dal Parlamento di Strasburgo del Premio Sacharov, il più alto riconoscimento europeo».

Così l’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri (Lega), membro della Commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo, intervenuta oggi nella seduta plenaria.

«Non possiamo continuamente chiedere sacrifici ai cittadini, già piegati da due anni di pandemia, senza offrire loro soluzioni per il contenimento della bolla speculativa e soprattutto prospettive di uscita dalla crisi energetica – ha aggiunto –. A quasi un anno dall’inizio del conflitto, infatti, è giunto il momento che l’Europa si attivi per contrastare vergognose speculazioni sulla guerra e al tempo stesso però riveda anche tutte quelle posizioni ideologiche che sono incompatibili con lo scenario economico che ci troviamo di fronte.

L’inflazione generata dalle scelte green fuori dalla realtà, fortemente volute delle sinistre europee, sta infatti affossando la già difficile ripresa post pandemica, colpendo soprattutto le fasce più deboli della popolazione e le piccole e medie imprese. Oggi più che mai, senza iniziative coraggiose ed efficaci, il futuro delle istituzioni europee rimane appeso a un filo».

Redazione

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