Sul palco dell’Hangar Bicocca di Milano, per l’evento Lombardia 2030, si sono alternati anche quattro ministri: il vicepremier Matteo Salvini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Roberto Calderoli (Affari regionali e Autonomie), Daniela Santanchè (Turismo), Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze).
Calderoli: «Provincia torni a essere ente intermedio tra Regioni e Comuni»
Il ministro Calderoli ha dialogato di autonomia col governatore Attilio Fontana: «La situazione attuale vede un Paese che viaggia a 4 o 5 velocità – ha detto –. Le lamentele delle regioni più in difficoltà non nascono dall'autonomia ma dal centralismo, qualunque intervento nell'ambito dell'autonomia differenziata consentirà a tutti di mettersi al livello delle regioni che marciano in maniera più spedita».
Il ministro Calderoli ha auspicato anche il ritorno della Provincia come ente intermedio tra Regioni e Comuni: «La parte di programmazione spetta alle Regioni e la parte gestionale ai Comuni, che in moltissimi casi si trovano in difficoltà – l’opinione del ministro –. Io credo che sia necessario ricreare un soggetto Provincia, con un presidente eletto al suo interno, come soggetto intermedio tra Regione e Comuni».
Da parte sua, Fontana si è detto «convinto che il lavoro del ministro Calderoli proseguirà e che alla fine tutte le regioni viaggeranno più forte. Come Lombardia chiediamo di avere più competenze e di poter gestire le risorse economiche che lo Stato utilizza per determinate per attività. Una richiesta che nasce dalla convinzione di poter svolgere il nostro lavoro in modo efficiente, riuscendo anche a risparmiare».
Santanchè: «Lombardia ha vocazione turistica»
«La Lombardia è una regione a vocazione turistica – ha detto nel suo intervento Daniela Santenchè –. Qui ci sono tantissime cose interessanti per attrarre flussi turistici. La Lombardia è montagna, ma anche moda, design, enogastronomia e soprattutto affari. Il turismo deve essere la prima industria italiana ma dobbiamo essere coraggiosi e sfidanti».
Sulle Olimpiadi Milanco Cortina 2026: «Abbiamo un'occasione straordinaria, sia in termini di investimenti che di partecipazione del mondo, ma come ha detto il presidente Fontana bisogna avere ambizione». La ministra ha rivolto anche un pensiero alla situazione di Ischia.
Salvini: «Rimodulare il Pnrr»
«Lombardia locomotiva non solo d’Italia, ma d’Europa». Così il vicepremier Salvini, che ha a sua volta insistito sull’autonomia: «È un provvedimento salvifico per tutti, anche per le regioni del centro e del sud martoriate anche in questi giorni, in queste ore, dall'incuria e dalla mancanza di protezione del territorio. L'autonomia significa responsabilizzare chi governa».
Salvini ha annunciato che «entro il ponte dell’Immacolata porterò in Consiglio dei ministri una proposta sul Codice degli appalti. Sarà un Codice degli appalti moderno, snello, semplice. Le procedure troppo lunghe aiutano corrotti e corruttori».
«Spero inoltre – ha sottolineato ancora – che a Bruxelles ci sia meno ideologia. La Commissione europea non può imporre alla filiera dell’automotive la produzione di diesel euro 7 entro il luglio 2025 quando già impone che dal 2035 i diesel saranno fuori mercato e fuorilegge: è un suicidio collettivo scelto dall’Europa che porterebbe alla chiusura di migliaia di aziende e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro».
Sul Pnrr: «Pensare di ultimare e rendicontare tutte le opere nel 2026 è puro esercizio di fantasia. Rimodulare modi, tempi e costi è un’operazione di serietà. Abbiamo 20 miliardi di euro di budget per fondi europei per le annualità 2014-2020, di questi 20 miliardi il ministero ne ha pagati 2. Spesso i fondi ci sono, ma mancano i progetti e la messa a terra».
Giorgetti cita Piano sicuro verde e sociale e programma innovativo sulla qualità dell'abitare
«La Lombardia che ha intrapreso con convinzione il percorso della crescita sostenibile deve continuare a inseguire maggiori livelli di ambizione anche per confermare il proprio ruolo di motore dello sviluppo nazionale che ci permetta di proiettarci con fiducia nel futuro».
Sono le parole del ministro dell’Economia, il varesino Giancarlo Giorgetti.
«Alla Lombardia – ha proseguito – sono state assegnate risorse per 7 miliardi e mezzo, che hanno consentito di individuare circa 12 mila progetti per un valore complessivo di quasi 5,8 miliardi. Il Pnrr è pilastro fondamentale per la crescita da qui al 2026. Tra gli interventi che saranno attuati su questo territorio, cito il “Piano sicuro verde e sociale”, dedicato alla edilizia residenziale pubblica, e il “programma innovativo sulla qualità dell'abitare”, finalizzato alla rigenerazione urbana sul modello della smart city. Le periferie delle città metropolitane possono, inoltre, contare sui piani urbani integrati e i piani di rigenerazione urbana, che offriranno ai cittadini nuovi servizi attraverso la riqualificazione di strutture pubbliche, viabilità e strutture della logistica».
«Circa un quinto delle risorse per ora assegnate alla Lombardia sono invece destinate a potenziare il trasporto pubblico locale - ha ricordato Giorgetti - che potrà migliorare efficienza con l’impiego di nuovi veicoli a basse emissioni. Governo e istituzioni locali devono continuare a collaborare per gli obiettivi fissati a lungo termine tra cui rientra sicuramente il Pnrr».