La Basilica di San Vittore nuovamente piena dopo le restrizioni degli anni passati a causa del Covid ha accolto nel tardo pomeriggio di oggi i carabinieri del comando provinciale di Varese per la celebrazione della Virgo Fidelis, la patrona dell'Arma dei carabinieri.
Una cerimonia, celebrata dal prevosto di Varese monsignor Luigi Panighetti, che ha visto la presenza dell'autorità civili e militari della nostra provincia, oltre che ai familiari dei militari e di privati cittadini, esponenti dell’Associazione nazionale carabinieri e delle associazioni combattentistiche e d’arma. In prima fila anche il prefetto Salvatore Pasquariello il sindaco di Varese Davide Galimberti, il vicepresidente della Provincia Alberto Barcaro e il questore Michele Morelli.
Tra i banchi della basilica c'erano il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Gianluca Piasentin, il comandante del Nucleo Investigativo dell'Arma provinciale tenente colonnello Alessandro Giuliani e, insieme agli ufficiali in servizio nella nostra provincia, i comandanti delle Compagnie territoriali di Varese: il maggiore Chiara Crupi (Varese), il maggiore Fortunato Suriano (Saronno), il capitano Annamaria Putortì (Busto), il capitano Pierpaolo Convertino (Gallarate) e il capitano Vincenzo Piazza (Luino).
Una celebrazione che affonda le sue radici nella storia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è peculiare caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele". L'8 dicembre 1949 papa Pio XII, in accoglimento dell'istanza di Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamò ufficialmente Maria "Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, con celebrazione della festa fissata il 21 novembre, in concomitanza della presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.