Un nuovo tassello si aggiunge all’offerta formativa già ampia e completa dell’Istituto De Filippi, un’eccellenza nel campo della formazione per il settore alberghiero.
Prenderà il via, a partire dal prossimo anno scolastico, un nuovo indirizzo di studi, dal taglio strettamente attuale e moderno. Si tratta del Liceo Europeo della comunicazione della cultura enogastronomica e dell’ambiente. Il primo in Italia di questo genere, e sarà organizzato dall’istituto alberghiero varesino del preside e rettore Giovanni Baggio.
Per presentare il corso ai futuri studenti sono stati organizzati degli open-day in cui verranno illustrate le caratteristiche di questo nuovo percorso di studi. Questi open-day si terranno venerdì 18 e sabato 19 novembre (dalle 15 alle 18 il venerdì, dalle 10 alle 18 il sabato), presso la sede dell’istituto, in via Brambilla 15, e verranno replicati il 3 dicembre e il 14 gennaio.
Un percorso di studi quadriennale, adeguandosi così agli standard europei, e che darebbe l’opportunità ai diplomati di immettersi subito nel mondo del lavoro.
«Ci siamo interfacciati con Camera di Commercio e Associazione Cuochi - le parole del vicerettore Federico Maggio - e ci hanno chiesto di formare delle persone con competenze che possano rappresentare i lavori del futuro. È un percorso di studi che si basa su tre competenze principali». Quali sono queste tre competenze?
«La prima è la comunicazione social: è uno dei nostri cardini. Tra le materie del piano di studi c’è TIC e social media, è fondamentale saper utilizzare in maniera professionale questi strumenti per valorizzare territorio, ristoranti, bellezze architettoniche o naturali…».
E da qui si arriva alla seconda: valorizzare l’enogastronomia con una particolare attenzione al Made In Italy, punto di partenza da cui poi sviluppare una conoscenza più completa e generale.
E infine le lingue straniere: «Non possiamo pensare di puntare solo sull’inglese, ma dobbiamo farlo anche su altre lingue di cui il nostro territorio ha bisogno, come il russo o il cinese».
Un percorso mirato, quindi, alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle sue specialità enogastronomiche, artistiche e tradizionali. Il tutto tramite l’uso delle nuove modalità comunicative del mondo del web e dei social.
«Non è un liceo per imparare a cucinare, anche se ovviamente c’è una correlazione e ci vogliono un minimo di conoscenze, ma è importante saper comunicare, ci vorranno le competenze per fare quello».
L’idea è quella di un corso con unità orarie da 50 minuti, in cui sono previste attività tradizionali al mattino e laboratoriali (alcune obbligatorie, altre facoltative) al pomeriggio. Attività di laboratorio che si potranno avvalere delle competenze di professionisti esterni del settore oggetto delle lezioni, in modo da affrontare e approfondire determinati argomenti anche dal punto di vista di chi ne ha fatto il proprio lavoro.
Il corso ha perciò lo scopo di creare figure professionali moderne, come food blogger, creatore di contenuti web, food advisor, ma anche i più tradizionali quali critico e pubblicitario enogastronomico, giornalista del settore Made In Italy, promotore dell’ospitalità turistica, e molti altri.
«Questo nuovo indirizzo è un’idea nata nel tempo e condivisa con delle istituzioni - conclude il vicerettore Maggio - Come istituto ci stiamo allontanando da un tipo di scuola vetusto, e ci stiamo indirizzando verso un nuovo modello che dia competenze che servono per lavorare e per vivere».




