Altri sport - 15 novembre 2022, 21:44

VIDEO. Daniele Cassioli, le domande giuste e la scelta di mettersi in gioco nella vita

Alla Liuc intenso incontro con il campione paralimpico di sci nautico. Che offre messaggi potenti agli studenti e non solo

Da sinistra Marilena Lualdi, Daniele Cassioli, Eliana Minelli, Alessandra Massironi

Da sinistra Marilena Lualdi, Daniele Cassioli, Eliana Minelli, Alessandra Massironi

Daniele Cassioli vi parlerà di strategia. Alla Liuc di Castellanza la professoressa Eliana Minelli introduce il campione paralimpico di sci nautico, che ha collezionato titoli da record e la voglia di ispirare per far sì che tanti altri non si rinchiudano in se stessi e nelle proprie paure ma sprigionino ciò che possono essere, anzi ciò che sono.

Come dare una svolta alla propria vita, era il titolo dell'incontro promosso all'università. E quella svolta, si può imprimere ogni giorno, ogni istante, facendosi le domande giuste, non rifugiandosi in risposte comode, sottraendosi all'implacabile "piano inclinato" - e qui perché non ispirarsi ad Aldo Giovanni e Giacomo, menzionati accanto a sportivi, campioni e scienziati, perché da ciascuno si impara - in cui si scivola in balìa di altro. In una espressione, «giocando la nostra partita al meglio, perché è quando nella vita ti metti in gioco, che il gioco della vita comincia davvero».

Sì, ha parlato di strategia, Cassioli. Quella autentica, che serve a trovare la propria strada, ad ascoltare il proprio desiderio, a convogliare anche la rabbia che si prova quando ci si trova in condizioni che impediscono di fare alcune cose. Ma non altre, e potrebbero essere quelle che ci realizzano sul serio: sta a noi scoprirlo.

Ci sono tanti studenti in aula e collegati ad ascoltare Daniele Cassioli, a cogliere le immagine potenti che usa per trasmetterci ciò che possiamo fare: il parlamento mentale, la cassetta degli attrezzi, quel piano inclinato a cui possiamo dire basta, l'allenamento che costruisce l'identità e poi  paura che rappresenta la vera cecità. Ma anche quel perdono che è una forma di egoismo virtuoso, il desiderio appunto, la grande forza di cogliere che «vedere oltre è sempre una scelta». 

E scegliere conduce dritto alla libertà. Siate liberi, è il grido che irrompe dalla Liuc, dopo che Alessandra Massironi, responsabile del Servizio Counseling and Well-being, tira le fila su quanto si può portare a casa stasera da questo incontro. Anche sfogliando e assaporando il libro "Insegna al cuore a vedere: Il bello è oltre la superficie delle cose", scritto con Salvatore Vitellino (edizione De Agostini) che questi concetti trasmette. Concetti è anzi termine freddo e sbagliato: sono esperienze, riflessioni calate nella vita e che da essa affiorano, per essere condivise e aiutare gli altri. Un aiuto che avviene anche attraverso Real Eyes Sport, l'associazione con cui il gallaratese offre la possibilità a tanti bambini di praticare le discipline sportive, così spesso ridotte o addirittura negate ai ragazzini con disabilità.

Lo sport, del resto, è quel pezzo di strada che c'è tra noi e la felicità. E stasera da Daniele non si esce felici, ma desiderosi di impegnarsi per esserlo: è il dono più bello, come è bello che un'università abbia .

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Ma. Lu.

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