Politica - 09 novembre 2022, 12:46

Il regolamento per i contributi allo sport di Bac: «Un invito a collaborare, non una sfida all’amministrazione»

Busto al Centro ha proposto un nuovo testo, con tanto di griglia di valutazione, con l’obiettivo di dotare il Comune di uno strumento «equo e trasparente», così da «ovviare a qualsiasi tipo di polemica o contestazione». Presentato anche un regolamento per il funzionamento di un’apposita commissione

Da sinistra, Castiglioni, Ferioli e Tosi

Da sinistra, Castiglioni, Ferioli e Tosi

Busto al Centro propone il regolamento per i contributi alle società sportive. Il movimento civico, presente in Consiglio comunale con Gianluca Castiglioni, lo ha redatto – insieme a un’apposita griglia di valutazione – con l’obiettivo di dotare il Comune di uno strumento «equo e trasparente», così da «ovviare a qualsiasi tipo di polemica o contestazione».

Bac ha anche pensato un regolamento per il funzionamento di una commissione comunale che si dovrà occupare innanzitutto, a titolo consultivo, proprio dell’erogazione di questi fondi alle realtà cittadine.
«Non è una sfida all’amministrazione – assicurano – ma un modo per passare dalle chiacchiere alla concretezza in fatto di collaborazione».

Una questione datata

Da tempo Busto al Centro insiste sulla necessità di rinnovare l’attuale regolamento per i contributi allo sport, datato 2003, per renderlo più rispondente alla situazione attuale delle società. «I tre assessori che si sono succeduti nella scorsa consiliatura – ha osservato Gianluca Castiglioni – si erano detti disponibili a occuparsene, ma poi non è successo nulla».
Così, tre rappresentanti di Bac che conoscono da vicino il mondo dello sport, Massimo Ferioli, Massimo Tosi e Achille Broggi, hanno dato vita alla proposta che è già stata protocollata.

«Un lavoro fatto con spirito collaborativo, non polemico – precisa Ferioli –. L’obiettivo è dare un sistema equo e trasparente per ovviare a qualsiasi tipo di contestazione. La proposta può ovviamente essere discussa e modificata, non vogliamo mettere l’amministrazione davanti al fatto compiuto».
«È il nostro contributo in vista del 2023, quando Busto sarà Città dello Sport», spiega Castiglioni

Le linee guida

L’obiettivo del regolamento è quello di dare, alle numerosissime realtà sportive cittadine, chiarezza e un indirizzo di comportamento se desiderano ricevere un sostegno dal Comune, sia per quanto riguarda i contributi ordinari annuali sia per quello straordinari legati a manifestazioni, risultati o così via.

Il consigliere Castiglioni ha spiegato che testo proposto intende «privilegiare l’attività giovanile, under 14, per valorizzare il ruolo formativo dello sport. Ma anche dare maggiore considerazione all’attività svolta nell’ambito delle scuole».

Con un occhio di riguardo anche per il tema delle fragilità: «Riteniamo si debba privilegiare chi si occupa di atleti con disabilità ma anche di anziani».

Il regolamento risulta “premiante” anche per le società che dimostrano di saper investire sulla propria crescita (fissando con precisione la tipologia dei costi sostenuti) e, in generale, per le realtà dilettantistiche, rispetto alle poche – eccellenti – società professionistiche.

Insieme al regolamento è stata presentata una griglia di valutazione che, basandosi su questi principi, possa rendere ancora più chiara la ratio alla base dei contributi.

La commissione

Busto al Centro ha anche lavorato a un regolamento per il funzionamento della commissione comunale (da non confondersi con quella consiliare) per lo sport.

Si tratta di un organismo consultivo che si occuperebbe, tra l’altro, di valutare i contributi. «Con la presenza di personaggi delle società e degli enti, attenti a tutti gli aspetti del mondo dello sport – sottolinea Massimo Tosi –. Così da non avere delle erogazioni fatte in modo sommario».

Bac ha previsto che la commissione sia presieduta dal sindaco o da un suo delegato e che sia composta, a titolo gratuito, da due consiglieri comunali (uno per la maggioranza e uno per l’opposizione), un rappresentante delle istituzioni scolastiche legato a quest’ambito e indicato dal Provveditorato, due rappresentanti delle società sportive indicati dall’Assb.

«È importante coinvolgere maggiormente l’Assb in queste decisioni – osserva Castiglioni che, come Tosi, ne è stato presidente – dando valore a quanto viene fatto in maniera gratuita da chi ha il polso dello sport a Busto».

«La sfida è la collaborazione»

«È facile pensare che la nostra voglia essere una sfida all’amministrazione o all’assessore – ammette Gianfranco Bottini, coordinatore di Bac –. Una cosa di questo tipo non è effettivamente usale. Ma in realtà la vera sfida è vedere se tutto quello che sindaco, maggioranza e opposizione hanno detto sulla collaborazione nella prima seduta del Consiglio comunale resterà un “bla bla bla” oppure no. Il nostro è uno stimolo, non un tentativo di sostituirci a qualcuno».

Riccardo Canetta

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