Economia - 26 ottobre 2022, 23:00

Manutenzione obbligatoria pompe di calore

Nell’ampio mondo degli impianti di condizionamento industriale tra le apparecchiature principali che possono essere installate ci sono le pompe di calore

Manutenzione obbligatoria pompe di calore

Nell’ampio mondo degli impianti di condizionamento industriale, in particolar modo quando si parla di un sistema di riscaldamento, tra le apparecchiature principali che possono essere installate ci sono le pompe di calore. Sono nella fattispecie dei sistemi complessi e il loro funzionamento si basa sull’utilizzo dell’energia termica che viene prodotta da fonti sia di acqua sia di aria e che, in seguito, viene trasferita all’interno degli ambienti. L’obiettivo è quello di riscaldare le aree in periodi freddi e rigidi; di refrigerarle nei periodi più caldi e afosi.

Compreso cosa siano queste apparecchiature e il loro utilizzo, è bene sapere che chiunque possegga già questi dispositivi o abbia intenzione di installarli ha l’obbligo manutenzione pompa di calore. Ci sono delle motivazioni ben precise del perché si debba segnare in agenda questo appuntamento con un tecnico, oltre a rispettare le norme che impone la legge, ci sono ulteriori vantaggi. Vediamoli insieme.

Manutenzione obbligatoria, vantaggi

Senza menzionare la Legge, punto che vedremo più avanti, effettuare una manutenzione periodica alle pompe di calore ha dei vantaggi non indifferenti. Primo fra tutti c’è il preservare nel tempo le prestazioni. Infatti, la manutenzione serve anche a questo: individuare malfunzionamenti tecnici e risolverli per tempo. In alcuni casi, scoprire tardi un determinato problema potrebbe compromettere la vita dell’impianto stesso, oltre ad essere pericoloso ai fini della sicurezza e, soprattutto, per quanto riguarda i consumi di energia.

Difatti, un guasto potrebbe intaccare alcuni organi dell’impianto e portare ad uno spreco di energia oneroso. Alla luce di questo, la manutenzione si rende necessaria anche dal punto di vista del contenimento dei costi. Se, ad esempio, dovesse compromettersi un ingranaggio dell’apparecchiatura, quest’ultimo potrebbe intaccarne un altro e così via, una montagna russa che potrebbe, alla fine, compromettere l’integrità di tutto il sistema.

Questo, tradotto in termini monetari, porterebbe a dover risolvere più danni, a volte anche contemporaneamente, quindi a investire più soldi. Invece, come già detto, intervenire per tempo, sarebbe salvifico per la pompa di calore industriale e per il proprio portafoglio.

Per provvedere alla manutenzione bisognerà sempre affidarsi a esperti nel settore che siano in grado di valutare attentamente l’efficienza e l’efficacia della macchina. La manutenzione può essere svolta in più fasi oppure in più volte nell’arco della vita dell’impianto in base alle normative. Potrà, ad esempio, essere effettuata una manutenzione di tipo strumentale in cui si andranno a controllare parametri importanti come temperatura, pressione, etc.

Cosa dice la normativa?

La normativa sulla manutenzione delle pompe di calore industriali, nello specifico il DPR 74/2013, prevede che tutti gli impianti termici siano sottoposti a manutenzione e controlli periodici; dal 2014 in Lombardia vige il “Controllo di efficienza energetica e Curit (Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici). Inoltre, un altro punto importante è la sanificazione.

Infatti, il Testo Unico sulla Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e le Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi insieme alle recenti disposizioni per contrastare il contagio da Covid-19 prevedono interventi di sanificazione periodica per tutti gli ambienti e impianti aeraulici per sopperire a batteri, funghi, spore e virus.

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