Calcio - 20 ottobre 2022, 18:32

Insulto razzista in campo, il giudice sportivo vuole risentire l'arbitro: «Sospesa ogni decisione»

La comunicazione ufficiale sulla partita Gallarate-Cas. Il presidente del club sinaghino Gallazzi: «Attendiamo gli sviluppi. Ringrazio il collega gallaratese per le scuse, avremo sempre rapporti di correttezza e lealtà sportiva»

Sul caso della partita Gallarate-Cas il giudice sportivo decide di non decidere per ora. È l'ultima novità sulla vicenda che ha addosso gli occhi di tutt'Italia, dopo che domenica scorsa la squadra del club di Sacconago, Busto Arsizio, è uscita dal campo denunciando l'insulto razzista a un loro compagno da parte dell'allenatore avversario. Tensione, il mister è stato espulso e il ragazzo ammonito. Da parte del Gallarate poi è arrivato un comunicato di scuse: «Ringraziamo la società e il presidente Jezim El Mazi, ci ha fatto piacere la loro comunicazione, avremo sempre rapporti di correttezza e lealtà sportiva con loro», spiega il presidente del Cas Lelio Gallazzi.

Poi è arrivato il comunicato ufficiale della Federazione. E a sorpresa non ci si pronuncia con una decisione sul fatto. Gallazzi commenta: «Vediamo gli sviluppi».

Cosa dice la nota federale?

Eccola. La giustizia sportiva «letto il rapporto dell'Arbitro, in attesa di sentire lo stesso per ulteriori precisazioni relativamente a quanto avvenuto nel corso dell'incontro SI DELIBERA di sospendere ogni decisione in merito alla gara in oggetto».

Il giudice vuole dunque riconfrontarsi con l'arbitro. 

Ma. Lu.


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