Ci si aspettava una squadra avversaria carica e soprattutto organizzata: così è stato. «Sono un po' amareggiato - commenta l'allenatore della Pro Patria Vargas dopo la sconfitta inferta dalla Pergolettese - Una volta in vantaggio dispiace prendere gol in certe maniere quando la partita è sotto controllo».
Sofferenza estrema sulle fasce, eppure gli avversari erano stati studiati a dovere, anche a video. Secondo Vargas, comunque è stata una gara buona, «perché abbiamo creato qualcosa, ma poi le partite si vincono per le palle in rete». Prendere poi tre gol, due tutto tranne che irresistibili, grava: «Abbiamo da recriminarci qualcosa difensivamente. Non possiamo prendere tre gol da una squadra del genere». Che ora viene spinta dai tigrotti a 14 punti, mentre al comando c'è il Renate con 18. La Pro Patria resta a quota 12, neanche i più incalliti fans dei derby riescono a trarre consolazione dalla terza sconfitta consecutiva del Novara.
Perché intanto sui tigrotti ne pesano due, di sconfitte, e bastano e avanzano. «C'è tanto da analizzare e pensare - assicura Vargas - Domenica è una partita, bisogna recuperare punti al più presto».
Serve al morale, oltre che alla classifica. Virtus Verona ospite dello Speroni domenica, squadra che oggi è caduta e sfiora il fondo della classifica. Vietato, assolutamente, sottovalutare.
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La lezione Trento insegna.
Come commenta Giovanni Fietta, oggi una delle luci che non si sono mai spente in campo? «La partita si era messa nel migliore dei modi, poi siamo andati in difficoltà nelle fasce. Ci abbiamo messo un po' a capire come riuscire a controbattere... Poi nel secondo tempo, abbiamo preso due gol e il nostro è arrivato troppo tardi... Alla fine con le palle lunghe, non è facile avere l'episodio».
Fortunatamente, prosegue il capitano, «si gioca fra quattro giorni con la consapevolezza di fare qualcosa in più. Abbiamo assenze, ma sarebbe troppo facile parlare così, siamo questi e dobbiamo riuscire a venirne fuori con questi... Già una sconfitta deve dar fastidio, a maggior ragione due. Domenica una partita che vedo molto bella, intensa...».
E sui gol, Fietta mette in guardia: nessun processo ai singoli. «In squadra si va a vedere l'errore di tutto il reparto. Sotto pressione, è facile che ci sia l'errore del singolo, gli altri però devono saper rimediare».
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