«Ritrae l’identità del nostro territorio, è un luogo di cultura e aggregazione». Questo rappresenta il Numm, il centro polifunzionale inaugurato sabato 8 a Gorla Maggiore.
Una struttura che si candida a essere il fiore all’occhiello che darà il là a uno sviluppo anche turistico del territorio. Ne è convinto, in primis, il sindaco Pietro Zappamiglio, orgoglioso che nella sua Gorla possa trovare posto uno spazio storico, culturale e appunto turistico. «Non a caso nasce nella parte più storica del paese, l’ala tardo-medievale del Municipio, Villa Terzaghi, risalente al 1300-1400 – spiega – Una riqualificazione e valorizzazione delle peculiarità non solo storiche di Gorla Maggiore, ma anche turistiche. Il Numm è un luogo di attrazione per i turisti, potrà assurgere a filo conduttore di tutti i luoghi che hanno una valenza storica, culturale e turistica nel paese. Inoltre rappresenta il progetto di una comunità. Dell’intera Valle Olona».
Infatti Numm in dialetto significa “Noi”. La piazza alle spalle del centro polifunzionale sarà riservata ai pedoni, dunque luogo di aggregazione. E si vorrebbe anche trasformare l’attuale biblioteca in auditorium e realizzarne un’altra nel giardino di fronte. Progetti ambiziosi, dunque. Ma c’è di più.
Il Numm sottolinea anche il legame con il territorio: ne è testimonianza l’ingresso della struttura realizzato con la “pietra di Saltrio”, la cava dell’alto varesotto.
Prima esposizione a inaugurare le pareti e stanze del Numm, una mostra di modellismo navale, dal Titanic all’Amerigo Vespucci, cui seguirà domani sera un incontro su “I lombardi nel Titanic”.