Alto Milanese - 07 ottobre 2022, 09:42

Festival nazionale dell’economia e della transizione ecologica al via, fra ospiti illustri e pubblico partecipe

Bell’esordio per la manifestazione organizzata da Fondazione Aurea. All’auditorium Paccagnini di Castano Primo, dibattito serrato e pacato insieme. Tanti giovani in sala. Premio a Franco Gaiara, medico in pensione: nel periodo peggiore del Covid ha effettuato 2.500 tamponi

Foto di gruppo finale per ospiti e componenti di Fondazione Aurea

Foto di gruppo finale per ospiti e componenti di Fondazione Aurea

Il primo appuntamento del “Festival nazionale dell’economia e della transizione ecologica” è stato un successo. Innanzitutto perché il pubblico ha risposto numeroso, reggendo due ore e 30 di confronto serrato su argomenti non sempre semplici. E poi grazie alla qualità dei relatori, capaci di dare vita a un dibattito pacato nonostante posizioni non sempre combacianti (foto in fondo all'articolo).

All’Auditorium Paccagnini di Castano Primo l’evento organizzato da Fondazione Aurea inizia poco dopo le 18.30 di giovedì 6 ottobre. Subito il presidente, Emanuele Albertario, e la moderatrice, il direttore de l'Informazioneonline Marilena Lualdi, salutano i presenti, con “menzione speciale” per i più giovani. In sala, ci sono, fra gli altri, gli studenti del liceo linguistico di Arconate ed Europa. Resteranno tutti fino alla fine, nonostante i lavori vertano su questioni non proprio leggere: Impresa, economia sociale e sostenibilità.

Sul palco, Ferruccio De Bortoli, già direttore di Corsera e Sole 24 Ore, il professor Stefano Caselli, prorettore per gli Affari internazionali e membro del Comitato di direzione Sda Bocconi, Davide Caparini, assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Pietro Bussolati, consigliere regionale e membro della commissione Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione, Oliviero Pulcini, managing director di Azimut capital management Sgr Spa Lombardia e Liguria. Video di saluto dal governatore Attilio Fontana e dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ci sono anche Beatrice Pavanello (si definisce scherzosamente “Ecologista imbruttita”, interviene sulla sostenibilità, sul comportamento delle imprese, sottolineando il maggiore dinamismo delle star-up, sul fenomeno del greenwashing), e i consulenti Giuseppe Paone (parla di adattamento, in ottica aziendale, e della sostenibilità come valore, oltre che dello scollamento tra imprese e politica) e Roberto Bombieri (il suo intervento cita la paradossale vulnerabilità delle aziende italiane per longevità dei titolari, con conseguente lentezza del ricambio generazionale).

Gli interventi dei “senatori”, chiamiamoli così, spaziano fra una moltitudine di argomenti. De Bortoli insiste, fra l’altro, sui costi e sulle difficoltà della transizione ecologica, pur necessaria:  «Oggi, e lancio una provocazione, smettere di usare il carbone per produrre elettricità provocherebbe insostenibilità ad altri livelli. Dobbiamo consumare di meno e meglio ma su certi concetti dobbiamo essere chiari». Caselli, sostanzialmente in linea: «Sostenibilità è parola larga che oggi include climate change, Co2, spreco dell’acqua, scarso rispetto dei diritti umani. Io faccio fatica a parlare solo di una di queste cose. Cambiare, dobbiamo saperlo, significa mettere in discussione il nostro ecosistema, la crescita del nostro Pil». Oliviero Pulcini sulla questione investimenti: «È importante unirla  a quella della trasparenza, tema sul quale c’è stato un cambiamento a livello europeo. Chi si occupa di investimenti deve profilare i clienti per rischio ed è stato indicato agli intermediari di sensibilizzare i risparmiatori. Alcuni investimenti devono essere limitati e ciò potrebbe portare a ritorni inferiori. Sostenibilità è anche questo».

Poi la politica. L’assessore regionale Caparini esemplifica certe difficoltà ricorrendo al gas: «Nell’Unione Europea era considerato un’energia di transizione. E c’era chi voleva abolire con bando l’energia nucleare. Oggi il nucleare è inserito nella nostra tassonomia e il gas viene ancora considerato fondamentale». Bussolati «Sostenibilità fa rima con innovazione. Ambito nel quale siamo carenti. Poi ci sono i comportamenti individuali da accompagnare con servizi e infrastrutture all’altezza, e qui entra in gioco la politica. Ma è mancato coraggio, in particolare negli ultimi cinque anni, su diverse questioni, inclusa quella del gas».

Stralci di un dibattito che tocca temi cruciali in fatto di energia, occupazione, ricadute sociali, diritti, valori. Ecco, i valori. Nel corso della serata, il presidente Albertario consegna una targa, il primo premio Aurea, al dottor Franco Gaiara. «Lo abbiamo contattato nel pieno del Covid per darci una mano. Lui ha effettuato 2.500 tamponi in 50 comuni. Nonostante potesse godersi la meritata pensione». Così il premiato: «Io ho fatto il medico di campagna. E credo che il medico di campagna debba essere inserito il più possibile nella comunità. Quello che ho fatto l’ho fatto con il cuore. Dando dei consigli. Ma non credo di essere così bravo». Fra i sorrisi, gratitudine per quanti hanno dato una grande mano («non vogliono essere chiamati per nome e io li rispetto. Quindi dico i cognomi: Ramponi e Gaiera») e una lacrima, veloce («Sono contento, questo è un momento di gioia. Ma voglio condividerlo con i medici che si sono spesi per il Covid, in particolare con l’amico che non c'è più, Flavio Bison».

C’è tempo per un ulteriore video, da uno degli ultimi servizi che Piero Angela volle per Superquark. Si parla di innovazione nel campo dell’energia nucleare. Ci lavora una start-up italiana che ha ottenuto finanziamenti per 400 milioni tra Francia, Inghilterra e, appunto, Italia. In chiusura si parla di resistenza al cambiamento. Il vicepresidente della Fondazione, Gabriele Baraldo: «Nasciamo anche per questo, per contrastare la resistenza al cambiamento. Noi diciamo che l'obiettivo deve essere migliorare il nostro posto nel mondo». Di nuovo Albertario: «Vogliamo anche cambiare una certa attitudine, quella che vede il terzo settore in subordine. Intendiamo dialogare alla pari con politica, istituzioni e imprese».

Prossimo appuntamento il 13 ottobre, si parla di storie di successo. Almeno una in nerazzurro.

Stefano Tosi

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