Storie - 30 settembre 2022, 08:58

«Torniamo sul palcoscenico per Lillina. E per fare del bene come piaceva a lei»

Una trentina di attori e due orchestre stanno dando forma a uno spettacolo teatrale, un omaggio alla loro regista Adelina Loyonnet Fontana, scomparsa un anno fa all’età di 91 anni. Fino all’ultimo aveva fatto teatro. Il ricavato dello spettacolo, sponsorizzato dai Lions, viene devoluto al Cav. La figlia Elena: «Mettiamo in scena un pezzettino tratto da tutti gli spettacoli che la mamma aveva realizzato, ben ventidue tra commedie, parodie, canto, musica, recitazione, ballo, insomma un genere brillante. Mia mamma non vorrebbe un memorial triste: non era nel suo temperamento»

La compagnia al lavoro e il volto di Adelina, riferimento per tanti

La compagnia al lavoro e il volto di Adelina, riferimento per tanti

La musica e il teatro sono sempre stati la sua vita. Generazioni e generazioni di bustesi e bustocchi l’hanno avuta come prof e lei oltre alla musica aveva il teatro nel sangue, tanto che fino all’ultimo, fino a 91 anni, coordinava la sua compagnia teatrale. Così a distanza di un anno dalla scomparsa, gli ex “Amici allo sbaraglio” che oggi si chiamano “Punto a capo” hanno pensato bene di mettere insieme uno spettacolo che è un collage di tutti le pièce che lei aveva realizzato.

Adelina Loyonnet Fontana la conoscono tutti a Busto Arsizio. La conoscono come la Lillina del teatro e per lei due orchestre e i suoi attori – si parla di almeno una trentina – che magari è da anni che hanno lasciato il palcoscenico, hanno deciso di vestire ancora i panni di interpreti, di rispolverare vecchi copioni e ripresentarsi in scena per dare forma a uno spettacolo originale: un memorial per la loro Lillina.

Capitanati dalla figlia Elena, che da sempre era stato accanto alla madre nei testi e nelle coreografie, si stanno ritrovando tutti i mercoledì sera al teatro Lux per dare forma al “Teatro di Lillina”. E qui il sipario del palcoscenico di Sacconago si alzerà il 28 novembre per ospitare la rappresentazione teatrale.

Ma c’è di più. Lo spettacolo è sponsorizzato dai Lions Gorla Valle Olona e Busto Arsizio Host che devolveranno il ricavato a favore del Cav, il Centro aiuto alla vita. Sarà uno spettacolo vivace, allegro e divertente, come piaceva a Lillina. «Mettiamo in scena un pezzettino tratto da tutti gli spettacoli che la mamma aveva realizzato – spiega la figlia Elena - Ne aveva messi in scena ventidue: spettacoli di vario genere, commedie, parodie, canto, musica, recitazione, ballo, insomma un genere brillante. Mia mamma non vorrebbe un memorial triste: non era nel suo temperamento. Lo aveva già dimostrato nel primo spettacolo, quello del 1994 intitolato “Kara Odissea”. Da questo si prosegue nella carrellata fino ad arrivare all’ultimo, quello del 2019 “Incontro” con la banda di Borsano. Insomma un omaggio a lei».

Già il 2019, l’anno terminato terribilmente con il Covid che ha poi costretto all'isolamento. «La mamma ne aveva risentito tantissimo – prosegue Elena – Lei che aveva quel temperamento di cui parlavamo prima, trovarsi di colpo chiusa in casa, ha influito sul suo carattere, che era sempre stato estroverso, abituato a vedere gente e interfacciarsi con le persone. Purtroppo mamma è venuta a mancare il 2 novembre di un anno fa, all’età di 91 anni. Ma fino all’ultimo faceva teatro con la sua compagnia». 

Sì perché per lei la musica e il teatro erano tutto. La sua era stata una formazione musicale, tant’è che aveva insegnato educazione musicale prima nelle scuole di Borsano, poi alle Bossi e infine per tanti anni alle Prandina. Fino a quando proprio nelle scuole medie del rione dei Frati insieme alla docente di lettere Pinuccia Fusaro aveva iniziato a fare teatro. «Credeva tanto in questa forma artistica – prosegue Elena – perché educa alla vita, perché insegna a rapportarsi con gli altri, a intrattenere rapporti interpersonali, a vincere problematiche legate al carattere come la timidezza».

Non solo: sintetizza e ingloba tutte le discipline scolastiche: dall’educazione musicale, artistica, fisica, tecnica, la letteratura e tanto altro. Perché per mettere insieme uno spettacolo occorrono recitazione, coreografie, scenografie, musiche, canti, balli. Poi arriva la pensione per Lillina. «In pensione non avendo voglia di stare ferma – svela la figlia - ha messo insieme una compagnia teatrale di volontari per fare beneficenza. Nel suo gruppo sono passate più di cento persone».

Ora il testimone è passato a Elena che, forte dell’esperienza alla Liuc dove faceva teatro e dei testi che aveva firmato per gli spettacoli della madre, ora si occupa della regia. E il primo passo sarà il memorial e l’omaggio a mamma Lillina.

Laura Vignati

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU