Busto Arsizio - 27 settembre 2022, 09:29

“Volere è potere”: un libro per raccontare la storia di Acof

Sarà presentato la sera di mercoledì 5 ottobre, al Teatro Sociale di Busto Arsizio, il volume scritto da Marco Linari che ripercorre l’avventura educativa e imprenditoriale lanciata da Olga Fiorini e resa grande e moderna dai nipoti Mauro e Cinzia Ghisellini. Una serata-evento con show e ospiti per riproporre una sfida per la formazione e l’innovazione che non si è mai posta limiti. I direttori di Acof: «È la nuova ripartenza di un viaggio lungo quasi 70 anni, fondato su valori e famiglia, con al centro i giovani e le loro speranze»

È in arrivo un libro storico che è allo stesso tempo una mappa per orientarsi nelle sfide future a cui è chiamato chi, come ACOF, lavora nel complesso e delicato mondo dell’istruzione.

Perché il cammino intrapreso alla metà degli anni ’50 da Olga Fiorini e poi reso sempre più grande e variegato con l’avvento dei nipoti Mauro e Cinzia Ghisellini è sempre stato un esperimento continuo e vincente nel modo di fare scuola, in cui i valori della tradizione si sono uniti al gusto costante per l’innovazione.

Un viaggio lungo e soddisfacente che ha disegnato ogni giorno nuove traiettorie, poggiandole sulla solidità dell’esperienza ma senza mai rinunciare a sfamare la sete della curiosità.

S’intitola “Volere è potere” il volume realizzato dal giornalista e scrittore Marco Linari, promosso da ACOF Olga Fiorini con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto ed edito da Macchione.

L’opera sarà presentata nel corso di una serata-evento prevista mercoledì 5 ottobre, a partire dalle ore 20.30, al Teatro Sociale di piazza Plebiscito a Busto Arsizio, con ingresso libero e gratuito.

«Sarà un’occasione speciale per ricordare da dove arriviamo, come ci siamo affermati, quale stile ci ha sempre caratterizzati e quale direzione vogliamo dare alle nostre scuole», spiegano Mauro e Cinzia Ghisellini, direttori di una macchina educativa che gestisce 15 strutture scolastiche le quali, grazie al lavoro di oltre 700 dipendenti e consulenti, radunano annualmente circa 3.500 studenti.

Un piccolo universo con quartier generale in via Varzi a Busto Arsizio che conta sedi distaccate nel resto della città, così come a Castellanza, Magnago, Milano e Bergamo.

L’impegno quotidiano si sviluppa in sei scuole superiori raggruppate negli Istituti Olga Fiorini e Marco Pantani, nel tragitto interculturale dai 3 ai 18 anni di The International Academy con due innovativi licei quadriennali, nell’istituto comprensivo Maria Montessori di Castellanza, in una serie di asili e scuole dell’infanzia del territorio, senza dimenticare tutto il complesso dei centri di formazione professionale (presenti a Borsano, ma anche a Milano e Bergamo), gli ITS e IFTS per le specializzazioni post diploma, nonché la prestigiosa scuola di psicoterapia SPIC. In più, un vasto dipartimento dedito alla formazione personale e aziendale. Una realtà in perenne espansione e sempre votata all’innovazione, che si rilancia ogni giorno raccogliendo lo spirito e l’intraprendenza della sua fondatrice.

La pubblicazione e l’appuntamento a teatro saranno anche un omaggio alla figura indimenticabile di Olga Fiorini, scomparsa lo scorso aprile all’età di 95 anni, colei da cui tutto iniziò nel settore della sartoria e della moda, prima di espandersi in mille altre declinazioni e indirizzi che hanno arricchito la proposta.

«Vogliamo certamente realizzare un tributo a nostra zia – sottolineano i nipoti – ma ci raduneremo con uno spirito festoso che sarebbe piaciuto anche a lei, mettendo al centro l’energia e la gioia dei ragazzi, le eccellenze del territorio, la voglia di progredire e di farlo sempre con grande ottimismo. Non sarà una commemorazione, bensì una festa. Intensa e pure divertente».

Proprio per sottolineare la vitalità del mondo ACOF, la presentazione del libro uscirà dunque dagli schemi classici, per trasformarsi in una via di mezzo fra lo spettacolo e il talk show. Ci saranno alcuni studenti a offrire momenti di animazione e ci saranno vari ospiti a portare testimonianze e pensieri. Non solo saluti istituzionali, dunque, ma contributi di spessore ed emozionanti, sempre nel solco di quel “Volere è potere” che era il motto di Olga Fiorini.

Come spiega l’autore del libro Marco Linari, «la storia di questa scuola e dei suoi protagonisti ha un’anima profonda che si discosta dalla semplice carrellata di vicende aziendali, per assumere invece i contorni della favola. Per questo motivo le pagine non sono una sequenza di documenti burocratici, passaggi cerimoniali, fatti storici e inaugurazioni, bensì un compendio di aneddoti ed emozioni che vanno a scavare nel cuore più vero di questa esperienza straordinaria. Ovviamente i punti fermi sono gli episodi accaduti in quasi settant’anni di percorso, ma le date significative rappresentano solo le boe attorno alle quali gira un racconto che assomiglia tantissimo a un romanzo. Ci sono personaggi particolari, colpi di scena che pochi conoscono, momenti di entusiasmo e di sofferenza che hanno scandito un viaggio assolutamente incredibile».

Una storia cominciata nei laboratori sartoriali del Dopoguerra, fra corsi di taglio e cucito che sfidavano la povertà più assoluta in cui era nata e cresciuta Olga Fiorini, per intraprendere un’avventura sempre più grande e ambiziosa, sino alla costruzione di un gigante nel mondo dell’educazione.

Per Mauro e Cinzia Ghisellini, d’altronde, l’obiettivo è oggi quello di sempre: «Ogni scelta, ogni novità, ogni investimento effettuato nelle nostre scuole va nella direzione di fare qualcosa di più e meglio per le nuove generazioni. Abbiamo pensato che un libro che ripercorra la storia ACOF sia un modo per mettere un punto fermo su quanto abbiamo realizzato e sul modo in cui intendiamo procedere. In ogni pagina si riscopre il nostro segreto: sentirsi come una famiglia, agire come un’impresa e pensare sempre ai giovani».

Redazione