È il cognome leader che unisce Busto al resto della provincia - LEGGI QUI - , ma è portato da appassionati sostenitori delle tradizioni. Da Antonio Colombo, già alla guida del Magistero dei Bruscitti - e ora c'è Edoardo Toia, altro super cognome bustocco - a Sergio Colombo, in prima fila per l'attenzione al pioniere dell'export Enrico Dell'Acqua.
Presidente della Famiglia Sinaghina è oggi però Simone Colombo. Segno particolare, cognome materno Sacconago. Un'unione tra Busto Arsizio e l'ex Comune autonomo fino alla fine degli anni Venti, ma soprattutto un richiamo al nonno, il difensore delle tradizioni per definizione e passione Giovanni Sacconago.
«Quand'ero piccolo, il nonno mi diceva che l'unico difetto era che mi chiamavo Colombo - sorride citando l'aneddoto - Poi nella nostra famiglia ci sono Bianchi, Candiani»· Nuclei familiari - e ceppi - che si intrecciano.
Una riflessione però viene spontanea: vero, bisognerebbe avere i dati degli ultimi nati, per verificare un "effetto Milano" con cognomi da tutto il mondo, nel caso del capoluogo cinesi in testa. Ma intanto dalla classifica di Cognomix emerge che i primi venti cognomi sono tutti storici della città. Vorrà dire qualcosa in una Busto che pur è sempre stata capace di accogliere gli immigrati, prima da altre zone d'Italia, poi dall'estero. E cioè che il bustocco è legato alla sua città.
«Sì, è una cosa importante questa, mantenere le tradizioni - osserva Simone - e bisogna essere orgogliosi di questa classifica». Tradizioni da condividere con chi arriva a vivere qui.
Una delle immagini meravigliose trasmesse dallo storico Luigi Giavini è quella del falò all'ultimo giovedì di gennaio con la parola «Giöbia» gridata dai bambini con cognomi da tutto il pianeta.