Si cresce con una nuova unità produttiva a Gallarate. E si raddoppierà anche in Vietnam, ma è l’Italia che resta il cuore pulsante per Irca: «Dove vengono fatte le scelte, realizzata l'innovazione. Questo è un punto di differenziazione rispetto ad altri concorrenti» rimarca Massimo Garavaglia, nuovo ceo dell'azienda leader nella produzione di creme, cioccolati, decorazioni ed altri ingredienti e preparati per pasticceria, gelateria e panificazione.
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Numeri e orgoglio
Il 10 settembre è il giorno dell'orgoglio, con la nuova unità produttiva in viale Gran Bretagna, interamente dedicata a produzione e confezione del cioccolato. Ma anche quello delle emozioni, che mostrano i volti dei dipendenti e dei loro familiari: è infatti il Family Day, e per molti bimbi è la prima volta in cui vedere dove i loro genitori danno vita a tante prelibatezze o un dolce ritorno.
Emozioni, che si respirano persino a suon di cifre, di solito aride. Non è così, durante il tour con il direttore del marketing Edoardo Freddi, in cui si scoprono i macchinari con una capacità in grado di passare da 240 quintali al doppio con il completamento tecnologico entro maggio. Insomma, a regime la produzione sarà di 16mila tonnellate. Anche qui si lavorerà quindi a ciclo continuo.
O i mille dipendenti, in tutto il mondo, oltre un terzo in Italia, circa 300 in Vietnam, gli altri nelle ulteriori sedi dall'America all'Olanda, ma anche Dubai. Irca però è capitale umano, è attenzione alla persona, ed è proprio un numero segreto che cattura durante il tour, quando chiediamo al nostro referente Andrea Luini da quanti anni sia lì. Lui risponde «ventidue» e gli brillano gli occhi, a maggior ragione quando confessa che ha trascorso gli ultimi 4 mesi a guardare e controllare ogni particolare di questa unità produttiva. Un'espressione e una dedizione che rappresentano lo spirito dei dipendenti di Irca, questo weekend felici di portare sul lavoro le famiglie.
Oggi, dai siti produttivi, circa 2.000 camion cisterna partono ogni anno per consegnare i cioccolati a industrie, laboratori e produttori in Italia e in Europa. Più di 30 tipologie di cioccolato e cioccolato monorigine, ampia varietà di creme a base di cacao e elevata innovazione tra prodotti, combinazioni di idee, nuove ricette create ogni anno (oltre 100 ricettazioni per stagione).
«Il cioccolato - spiega il ceo Garavaglia - ha visto una crescita impressionante, non sol in termini di numeri ma di qualità del prodotto».
Cioccolato e vecchi merletti
Ci perdiamo dolcemente scoprendo il "concaggio" o la "tempera" e le meraviglie per cui arrivano zucchero, cacao, tutte le materie prime - e anche in questo settore approvvigionamento e prezzi implicano sforzi in più di questi tempi - e si trasformano in tanti, diversi preparati a seconda dei destinatari e dei marchi.
Infine, c'è un aspetto urbanistico che rileva il sindaco Andrea Cassani, presente accanto ai rappresentanti Univa a partire dal direttore Silvia Pagani, e all'europarlamentare Isabella Tovaglieri, ai senatori Stefano Candiani e Massimiliano Romeo, al presidente della commissione regionale sanità Emanuele Monti, all'assessore gallaratese Claudia Mazzetti. In quest'area prima si producevano pizzi: un'attività che si è dovuta fermare, ma invece dello stop definitivo, ecco un nuovo settore, un nuovo sforzo imprenditoriale con investimenti. Con venti assunti, che sono stati già testati negli altri stabilimenti. Perché la formazione è fondamentale e viene portata avanti internamente.
Senza scordare l'Academy, che fa entrare ora nei nuovi spazi, al piano superiore, 3mila persone all'anno.
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