Busto Arsizio - 04 settembre 2022, 19:00

Il ritorno di don Claudio a Beata Giuliana, i parrocchiani: «Non l’abbiamo mai dimenticato»

La festa patronale di Beata Giuliana dopo due anni di pandemia e il ritorno in parrocchia di don Claudio Silva in occasione del suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale, con i parrocchiani entusiasti dei festeggiamenti ritrovati.

Il ritorno di don Claudio a Beata Giuliana, i parrocchiani: «Non l’abbiamo mai dimenticato»

Dopo due anni di pandemia il rione di Beata Giuliana a Busto Arsizio torna a festeggiare la patronale, dal 2 all’11 di settembre. In concomitanza don Claudio Silva, ex parroco del quartiere, si è ritrovato a celebrare il suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale. E quale posto migliore se non proprio Beata Giuliana, rimasta nel cuore del don, per celebrare questa giornata? I parrocchiani si sono messi all’opera, invitandolo a passare questa giornata così importante con loro.

E allora alle 10:30 di questa mattina don Claudio è tornato a celebrale la messa a Busto Arsizio, in quella parrocchia che gli è rimasta nel cuore e davanti a quella comunità che l’ha tanto apprezzato e ha saputo volergli bene. Questo lo si legge nei racconti dei parrocchiani, come quello di Rosanna Luppi: «Durante la predica ha detto che lui qui è cresciuto, perché i parrocchiani hanno visto in lui il buono e il bello e quindi si è sentito accolto, motivo per cui anche lui poi è riuscito a dare il buono e il bello. La cosa che ci ha ricordato è quanto sono importanti i rapporti umani.» e la gioia nel rivederlo qui: «tra noi c’era tanta commozione perché in questi 10 anni in cui lui non c’è stato tante persone sono partite per il paradiso, tante sono cresciute ed è stato bello anche incontrare di nuovo gente che magari non usciva di casa da tanto tempo ed è tornata per vedere lui. Quindi questa occasione ha dato anche l’imput a tanti per tornare a uscire di casa.» infine un vecchio dolce ricordo: «una cosa che mi ha fatto particolarmente piacere è che, durante la messa, avevo la mia nipotina i 10 anni vicina e le ho ricordato il suo battesimo, le ho detto: “Don Claudio è stato il sacerdote che ti ha battezzato”. Così si torna a vivere i momenti che abbiamo passato con lui.»

Ma il bene che ha trasmesso alla comunità non è tutto qui, anche Giorgio Ciccarelli e Paola Bellecurti, altri due parrocchiani hanno sottolineato l’affetto che provano verso don Claudio: «Ha lasciato un’importa indelebile, già la predica che ha fatto questa mattina conferma che lui ha sempre mantenuto i rapporti con i sacerdoti attuali. Lui ha lasciato come ricordo uno stile di vita: uno stile di equilibrio, di ascolto, di valorizzare l’altro. Quello che lui ha richiamato oggi è l’aspetto della ricchezza della relazione umana, dello scambio che può avvenire tra le persone.» e poi: «Noi non l’abbiamo mai dimenticato, siamo contenti che oggi sia venuto. Ogni volta che torna qui sembra che non sia mai andato via. Lui è entrato in profondità con quello che è l’importanza della relazione umana.»

Michela Scandroglio

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