Altri sport - 03 settembre 2022, 17:08

Il ruggito del Leone. Max Verstappen in pole nel GP d'Olanda

Il pilota della Red Bull è stato autore di un giro strepitoso. Dietro di lui, per un soffio, le Ferrari

Il ruggito del Leone. Max Verstappen in pole nel GP d'Olanda

Un giro da urlo. Lo stesso urlo che il pubblico sulle tribune ha lanciato quando l’idolo di casa, il campione del mondo in carica Max Verstappen, ha tagliato il traguardo dopo il suo secondo tentativo nella Q3. Un giro perfetto nel secondo settore, coloratosi di fucsia a indicare la migliore prestazione di tutte le sessioni.

Vantaggio di soli 21 millesimi per l’olandese nei confronti dei Charles Leclerc. Il monegasco della Ferrari era in testa al termine delle prime run della sessione Q3 delle qualifiche, ma ha perso la pole commettendo un errore in curva 9 e 10, cercando di portare troppa velocità in curva.

Peccato, ma l’errore è evidente e senza quell’errore la pole sarebbe stata rossa. Forse un po’ troppa foga per Carletto, e se lo slogan è sempre stato “date una macchina a questo ragazzo”, forse oggi dovremmo considerare che la vettura era da pole ma l’errore del pilota ha privato la Ferrari della prima posizione. Il body language del monegasco al termine delle qualifiche fa capire come Leclerc sia deluso e consapevole della sua sbavatura. Partire da quel lato della pista in Olanda è parecchio penalizzante a causa dello sporco e della sabbia presente fuori traiettoria a causa delle dune che circondano il circuito, in un ambiente molto ventoso.

L’altra Ferrari, quella dello spagnolo Carlos Sainz jr, si piazza terza ppsizione  a pochissimo dai primi due: +0.092, 92 millesimi da Verstappen e 71 millesimi da Leclerc. Qualifiche incredibili e super eccitanti quindi, con i primi tre distanziati di meno di un decimo.

Ottimi i segnali mandati da Ferrari in questa qualifica, dopo la debacle di 7 giorni fa in Belgio. Le due F1-75 non sono sembrate soltanto in grado di fare la pole position in casa del rivale Verstappen, ma sembrano anche in grado di poter dare del filo da torcere a Red Bull durante la gara. Verstappen ci ha messo molto del suo per ottenere la pole, ma la sua RB18 non è sembrata così devastante come a Spa.

A dimostrazione di questo è anche il distacco della Mercedes di Hamilton, quarto a solo 3 decimi. Entrambe le Mercedes hanno dovuto abortire l’ultimo tentativo a causa di un errore del messicano Perez con l’altra Red Bull. Quinto tempo per Checo, ma 7 decimi il distacco dal compagno di squadra in uno stato di grazia.

Sicuramente il layout del circuito di Zandvoort, molto diverso da Spa, ha inciso sulle prestazioni. Così come Spa ha favorito notevolmente la Red Bull, il disegno della pista olandese ha livellato di molto le prestazioni.

Spettacolare ottavo tempo per Mick Schumacher con la Haas. In una situazione non facile, dopo l’annuncio del termine della collaborazione con Ferrari Driver Academy e ancora senza un contratto per la prossima stagione, il tedesco se ne esce con una prestazione di altissimo livello soprattutto se comparata con quelle dell’osannato (giustamente) compagno di squadra Magnussen, oggi solo diciassettesimo. Questa prestazione e l’endorsement di Ocon possono valere al tedesco un posto in Alpine? Attendiamo la gara di domani per approfondire la questione.

Nel “gruppone centrale”, da segnalare la terribile prestazione dell’ormai pensionato Ricciardo, diciottesimo con la McLaren mentre il suo compagno Norris è settimo, e la difficile qualifica di Alpine, fuori dalla Top10 con entrambi i piloti.

La gara di domani, start alle ore 15 italiane, si preannuncia più incerta del previsto. Max ancora favorito ma le Ferrari sono vicine e attenzione a Carlos Sainz che parte dal lato pulito.

I risultati - Così al via del GP d'Olanda

1. Verstappen (Red Bull) 1'10"342

2. Leclerc (Ferrari) 1'10"363

3. Sainz (Ferrari) 1'10"434

4. Hamilton (Mercedes) 1'10"648

5. Perez (Red Bull) 1'11"067

6. Russell (Mercedes) 1'11"147

7. Norris (McLaren) 1'11"174

8. Schumacher (Haas) 1'11"442

9. Tsunoda (AlphaTauri) 1'12"556

10. Stroll (Aston Martin) s.t.

11. Gasly (AlphaTauri) 1'11"512

12. Ocon (Alpine) 1'11"605

13. Alonso (Alpine) 1'11"613

14. Zhou (Alfa Romeo) 1'11"704

15. Albon (Williams) 1'11"802

16. Bottas (Alfa Romeo) 1'11"961

17. Magnussen (Haas) 1'12"041

18. Ricciardo (McLaren) 1'12"081

19. Vettel (Aston Martin) 1'12"391

20. Latifi (Williams) 1'13"353

Stefano Sandrini e Lorenzo Pisani

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