Ci siamo. Nonostante un'attesa più lunga del previsto – per le note vicende che hanno coinvolto Campobasso e Teramo – è finalmente vigilia di campionato, con la Pro Patria che esordirà domani pomeriggio, ore 17.30, allo stadio “Speroni” contro la matricola Arzignano.
Il direttore sportivo bianco-blu, Sandro Turotti, ragiona così, a 24 ore dalla prima della Pro Patria di Vargas.
NULLA È SCONTATO
«Partiamo da un concetto fondamentale. Esserci, oggi, non è scontato. Tornando indietro di qualche mese e pensare di essere qui, pronti per una nuova stagione ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Il grazie, ancora una volta, va al nostro presidente, Patrizia Testa, alla sua famiglia, a tutti gli sponsors. Quelli che hanno confermato e aumentato il loro impegno e i nuovi partners bianco-blu che hanno deciso di intraprendere questa strada con noi. Un ringraziamento speciale a tutti i nostri tifosi, i fedelissimi abbonati e quelli che compreranno i biglietti per venire a vederci e sostenerci; abbiamo bisogno di voi!».
GIRONE A SUPER-COMPETITIVO
«Da quando siamo tornati in Serie C quello che andremo ad affrontare sarà il Girone più difficile. Sono retrocesse dalla B due squadre importanti come Vicenza e Pordenone. Ci sono tanti Club che vogliono vincere. Sulla carta risulta complicato intravedere formazioni che lotteranno per la salvezza perché anche le neopromosse hanno lavorato benissimo e domani con l’Arzignano ne avremo la prova.
Basandoci sulla classifica della scorsa stagione, tante squadre arrivate nelle prime posizioni, cosi come quelle della parte bassa, si sono rinforzate e hanno costruito delle rose ancora più forti e competitive. Dovremmo mettere qualcosa in più e lottare tutti insieme».
LA PRO PATRIA
«Abbiamo deciso di dare continuità a questo gruppo. L’ossatura è stata confermata in blocco, inserendo dei giovani molto interessanti. È una squadra con ampi margini di miglioramento. La parte finale dello scorso campionato deve essere un punto di partenza per la nuova annata.
In panchina è arrivato Vargas che si è approcciato benissimo alla nuova realtà. Ci stiamo conoscendo. C’è entusiasmo, voglia di migliorare, volontà di imporre la sua mentalità. Il lavoro è appena cominciato e naturalmente ci vorrà il tempo necessario per poter esporre le sue idee e svolgere il proprio lavoro.
Caprile è stato sostituito con Del Favero, portiere con un percorso chiaro e una carriera che parla da sola. Lombardoni lo considero a tutti gli effetti un nuovo acquisto. Il brutto infortunio gli ha permesso di avere rabbia e cattiveria agonistica che potrà essergli utile nel prosieguo di carriera. Vezzoni ha giocato poco nel 2021-2022 e su di lui puntiamo molto. Abbiamo poi inserito altri ragazzi giovani come Perotti, Ndrecka, Citterio e Piran, un gradito ritorno. Abbiamo, purtroppo, dovuto affrontare due episodi sfortunati con gli infortuni di Rossi e Ghioldi – per il quale stiamo valutando se evitare l’operazione –. A centrocampo puntiamo su Gavioli, ragazzo top nel settore giovanile dell’Inter e già con esperienza in categoria.
Sarà strano non vedere in campo Riccardo Colombo, che colgo ancora l’occasione di ringraziare per questi anni insieme. La fascia da capitano va a Giovanni Fietta, una certezza umana e professionale. Non dimentichiamo l’identità tigrotta incarnata dai più esperti – Nicco e Bertoni – sino a Mangano e Molinari, ragazzi cresciuti nel settore giovanile che anche quest’anno ha portato in Prima Squadra due giovanissimi come Caluschi e Cassano».
OBIETTIVI
«Obiettivo numero uno: che la Pro Patria continui ad essere vanto ed orgoglio della città di Busto Arsizio come realtà nel calcio professionistico della Provincia e dintorni.
Ragioneremo come gli anni precedenti. Due stagioni fa eravamo già salvi a febbraio, nel 2022 abbiamo agguantato la permanenza in C a due giornate dalla fine, poi abbiamo alzato l’asticella e siamo riusciti addirittura a superare il primo turno playoff. La salvezza rimane una priorità, una volta acquisita penseremo al resto, cercando di fare divertire il nostro pubblico».