Lotte Froelich Mazzucchelli dovrà aspettare qualche giorno in più. Il tempo necessario a fare sì che le incombenze dell’oggi, burocratiche e concrete, si possano superare. Poi la pietra d’inciampo in sua memoria sarà incastonata a Gallarate, in piazza Garibaldi. Sarà la terza, dopo quelle dedicate a Vittorio Arconti, resistente, operaio, sindacalista, assassinato a Hartheim, e Clara Pirani Cardosi, maestra, mamma e moglie, finita ad Auschwitz. La parabola umana di Lotte Froelich Mazzucchelli si concluse, invece, a Meina.
«Le sezioni gallaratesi della Associazione Mazziniana Italiana – AMI e della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI, comunicano con estremo rammarico il rinvio della cerimonia per la posa, in Piazza Garibaldi, della Pietra d’inciampo in memoria di Lotte Froelich Mazzucchelli – si legge in un comunicato - vittima gallaratese della strage di Meina. La posa della pietra d’Inciampo era stata da tempo programmata per il giorno 17 settembre, la data più vicina all’anniversario dell’efferato omicidio che sarà commemorato a Meina il giorno successivo. La data del 17 settembre era stata comunicata al Sindaco di Gallarate il 10 giugno scorso. Il giorno 30 agosto il Sindaco di Gallarate ha chiesto il rinvio della cerimonia organizzata da ANPI e AMI con la seguente motivazione: “tenuto conto delle norme che disciplinano la comunicazione istituzionale nel periodo elettorale e che il personale di Polizia Locale risulta essere impegnato per altri eventi già organizzati dalla Amministrazione Comunale”.
Le scriventi associazioni, pur in completo disaccordo con l’interpretazione della Amministrazione Comunale in merito alla norma di Legge - non essendo legata questa cerimonia ad alcuna comunicazione istituzionale – aderiscono all’invito e rinviano pertanto la posa della Pietra d’Inciampo che si terrà sabato 1 ottobre, alle 11, in piazza Garibaldi 5, nell’area prospiciente palazzo Mazzucchelli».




