Valle Olona - 01 settembre 2022, 10:00

Pro Loco Olgiate... vent'anni dopo

Il sodalizio taglia un traguardo invidiabile. Oggi, come dal primo giorno, continua a servire e ravvivare la comunità attraverso le sue iniziative. Il presidente Paletti invita i giovani: «Fatevi avanti e aiutate»

Pro Loco Olgiate... vent'anni dopo

Sono passati vent’anni da quella riunione tenutasi nella saletta sopra il Circolo Santo Stefano. Allora, un gruppo di olgiatesi decise di accettare la sfida proposta dall’amministrazione comunale e dar vita alla Pro Loco. Oggi il sodalizio è diventato ultra-maggiorenne e continua a servire e ravvivare la comunità attraverso le sue iniziative.

«L’allora assessore Ugo Bassi – spiega il presidente Artemio Paletti – ci chiamò per chiederci se eravamo disposti a far nascere anche nel nostro paese una Pro Loco, un’associazione che lavorasse per valorizzare le tradizioni locali e organizzasse manifestazioni in ambito culturale e ricreativo. Insieme al Dottor Belloni, che in seguito divenne il primo presidente della Pro Loco, decidemmo di accettare l’invito, e quella sera è nata la nostra associazione».

Da quella riunione nel 2002 sono passati vent’anni, anni durante i quali l'associazione ha saputo farsi strada nei cuori degli olgiatesi e nella vita della comunità, diventandone uno dei pilastri portanti sia per quanto riguarda i momenti di socialità e di svago, sia come concreto sostegno per chi ne ha bisogno.

«All’inizio anche per noi era tutto nuovo – prosegue Paletti – e abbiamo proceduto un po’ per tentativi, imparando dall’esperienza, ma piano piano lavorando tutti insieme abbiamo saputo trovare il nostro spazio e la nostra dimensione all’interno della comunità olgiatese. Da allora sono state molte le iniziative che abbiamo portato avanti, sia collaborando con l’amministrazione, sia dialogando con le altre realtà del territorio».

E negli ultimi vent’anni sono moltissimi gli appuntamenti organizzati dalla Pro Loco che, anno dopo anno, si sono consolidati sino ad arrivare a scandire la vita in paese; eventi come i Girinvalle, la Sagra d’Autunno, il concerto di Natale e la mostra Presepi, ad esempio, rappresentano per gli olgiatesi un’occasione per ritrovarsi e rafforzare lo spirito di comunità. E proprio i Girinvalle, quest’anno, hanno rappresentato il grande ritorno della Pro Loco dopo lo stop degli eventi che ha caratterizzato gli ultimi due anni.

«Organizzare i Girinvalle in così poco tempo è stata una bella fatica – sottolinea il presidente della Pro Loco – ma per fortuna tutto è andato bene e la risposta della gente è stata positiva, come sempre. Eventi come questo per i volontari comportano tanto lavoro, e a tutti loro va il mio più grande ringraziamento per l’impegno e il tempo che dedicano alla nostra associazione, ma il riscontro positivo che riceviamo ogni giorno dai nostri concittadini ci dà la carica per fare sempre del nostro meglio. Tutto ciò, però, solo con il nostro impegno e con il nostro entusiasmo non sarebbe possibile; per raggiungere questi risultati è fondamentale il dialogo costante con l’amministrazione e con le altre realtà che operano sul territorio».

Dialogo che negli ultimi due anni ha portato la Pro Loco di Olgiate a non fermarsi nonostante la pandemia, e a dedicarsi ad un altro degli aspetti caratterizzanti dell’associazione: quello della solidarietà. Durante l’emergenza, infatti, i volontari non si sono fermati e hanno supportato la comunità e chi si trovava in difficoltà con raccolte di generi alimentari, con il servizio di prenotazione dei vaccini e destinando tutto quanto potevano al sostegno degli olgiatesi in un periodo così difficile.

Una realtà a tutto tondo, dunque, che negli ultimi vent’anni non si è limitata a organizzare sagre, ma che ha saputo trovare il proprio spazio in paese sino a diventarne punto di riferimento.

«Guardando indietro sono moltissime le cose che siamo riusciti a fare negli ultimi due decenni - conclude Artemio Paletti, che della Pro Loco fa parte sin dal primissimo giorno – e la speranza è di continuare per molto altro ancora. Per fare questo, però, è fondamentale che anche le nuove generazioni decidano di dedicare parte del loro tempo al servizio della propria comunità.

Il tempo passa per tutti, anche per noi volontari, le forze non sono più quelle di vent'anni fa. La speranza per il futuro è che sempre più persone vogliano unirsi a noi, per portare avanti quello che abbiamo costruito sino ad oggi».

Loretta Girola

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