Valle Olona - 01 settembre 2022, 22:04

Marnate, replica la Pro Loco: «Sta all’amministrazione, se vuole, garantire l’apertura del centro»

«Abbiamo sottoposto la questione al Giudice amministrativo che si pronuncerà al riguardo e alle cui valutazioni ci si rimette»

Marnate, replica la Pro Loco: «Sta all’amministrazione, se vuole, garantire l’apertura del centro»

Dopo l'intervento del sindaco Elisabetta Galli, arriva una risposta della Pro Loco sulla vicenda del centro sportivo. LEGGI QUI

In relazione al comunicato con cui il Sindaco intende sottoporre all’opinioni pubblica i fatti relativi all’affidamento del Centro Sportivo San Carlo “il più oggettivamente possibile”, la Pro Loco deve intervenire per alcune, fondamentali, precisazioni, di cui non si trova traccia nel comunicato.

Anzitutto, nella ricostruzione della procedura di nuovo affidamento del Centro è omesso un dato fondamentale: la Pro Loco non impugna una gara per l’affidamento della gestione, perché non vi è stata alcuna gara, e ciò per scelta dell’Amministrazione. Il Comune ha infatti deciso per affidare direttamente il Centro, che vuole dire senza fare alcuna comparazione con altri, ad un operatore senza chiedere alcun altro preventivo né, appunto, effettuare una procedura. In altri termini, sarebbe come se ciascuno di noi, nel determinarsi ad effettuare un acquisto, procedesse direttamente senza verificare se qualcun altro può, quel medesimo bene, proporlo a un prezzo migliore o a una qualità superiore. Parlare quindi di “procedure per l’individuazione del nuovo soggetto cui affidare la gestione del Centro Sportivo” è improprio, poiché si omette di dire che questa procedura è, in realtà, una scelta pre-confezionata.

Su questa determinazione è stato quindi proposto ricorso al T.a.r. Lombardia, a tutela di un interesse della Pro Loco a poter partecipare a una doverosa procedura di scelta, atteso che nelle finalità statutarie -va chiarito a fronte di quanto rappresenta il comunicato- vi è proprio la promozione dell’attività sportiva e la gestione di centri sportivi. Ma anche, in definitiva, a tutela dell’interesse pubblico all’individuazione del miglior gestore del Centro.

Il ricorso di Pro Loco è quindi volto a consentire la competizione sull’affidamento del Centro Sportivo, perché vinca l’offerta migliore, una preoccupazione che dovrebbe essere propria -anzitutto-  dell’Amministrazione. Tanto è vero che il Comune aveva davvero indetto una procedura di gara, ma poiché ad essa avevano risposto solo due concorrenti -la Pro Loco e colui al quale poi ha ritenuto di affidare direttamente il Centro- ha annullato il tutto proprio per fare una nuova procedura in cui garantire -parole dell’amministrazione- “la massima partecipazione possibile degli operatori presenti sul mercato” (si legga la determinazione G.C. n. 25 del 23 maggio 2022). Come da tale determinazione si giunga all’affidamento diretto non lo si comprende.

Si noti che a quella gara, come a ogni altra procedura, la Pro Loco ha potuto e può prendere legittimamente parte, in quanto quel principio di rotazione che ricorda il Sindaco nel Suo comunicato è volto proprio a impedire l’affidamento diretto al medesimo precedente gestore, ma consente a quest’ultimo di competere alla gara per la nuova gestione, che è quello che si vuole consentire.

Inaspettatamente, il Comune non ha bandito la nuova gara preannunciata con la determinazione del 23 maggio scorso sopra ricordata, ma ha fatto un affidamento diretto, senza sentire nessun altro. Sfuggono le ragioni di opportunità di una simile determinazione, che impedisce di comparare più offerte, ma poiché la Pro Loco ritiene tale determinazione illegittima per contrasto con la disciplina sulla modalità di affidamento degli immobili comunali, quale è il centro sportivo, ha sottoposto la questione al Giudice Amministrativo che si pronuncerà al riguardo e alle cui valutazioni ci si rimette.

Ciò detto, nel comunicato si sostiene altresì che il Centro Sportivo rimarrà chiuso a causa del ricorso al Tar e “non per volontà dell’Amministrazione”. Tale affermazione è erronea, in quanto spetta al Comune prorogare, se lo ritiene, la gestione per il tempo occorrente a individuare il nuovo affidatario, come già avvenuto. Infatti, il Comune ha già precedentemente prorogato l’affidamento alla Pro Loco proprio per consentire l’apertura del centro nelle more dell’espletamento di quella gara che poi ha annullato, e per espletare la nuova gara che poi ha deciso (non si sa ancora perché) di non fare, e che si chiede sia espletata. E la Pro Loco ha già dato disponibilità con PEC del 26 agosto all’Amministrazione a tenere aperto il Centro per il tempo occorrente alla statuizione del Giudice Amministrativo. Ciononostante l’Amministrazione ha fissato la riconsegna dell’impianto. Se, quindi, nel tempo occorrente per definire la modalità di affidamento del Centro, questo rimanesse chiuso, sarà per la scelta -poco comprensibile- dell’Amministrazione di non garantirne l’apertura in proroga tecnica al gestore uscente, come già avvenuto e come avviene comunemente nei casi di procedure di gara che richiedano più tempo del previsto. Il contenzioso attivato attiene, come evidenzia il Comune, solo la nuova procedura, atteso che non vi è alcuna volontà di venire meno alle pattuizioni della precedente convenzione, che la Pro Loco rispetta pienamente anche nella sua scadenza. Sta all’Amministrazione, se vuole, garantire l’apertura del centro come evidenziato.

Tutto ciò era dovuto a precisazione per il buon nome della Pro Loco, che ha sempre operato per garantire la fruizione del centro e che ora è impegnata in un contenzioso che, alla fine, persegue gli interessi che dovrebbe fare propri l’Amministrazione per l’affidamento mediante procedura concorsuale, alla quale naturalmente la Pro Loco aspira a partecipare».  

C. S.

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