Non importa cosa stiamo facendo, o dove siamo. Se davanti a una piazza libera di lasciarsi invadere dai colori oppure stretti tra i palazzi. In un'estate tormentata dall'afa, accogliamo i primi temporali con sollievo, ma alla scomparsa della pioggia lo sguardo corre su in attesa, dalle città ai paesi del nostro territorio in questo agosto a ritmo lento.
Un po' perché lo speriamo, un po' perché ci accorgiamo che altri si fermano e scrutano il cielo con la meraviglia da fanciullo negli occhi. Se siamo proprio distratti ed entriamo indaffarati in un negozio, possiamo essere fortunati e trovare un commerciante così gentile da dirci: «Le preparo tutto in pochi minuti... ma ha visto il doppio arcobaleno?».
Sì, perché a volte la fortuna è così sfacciata che il ponte variopinto si raddoppia. Allora si può diventare davvero liberi come bambini e uscire fino a perdersi, spingendosi sempre più lontano per cercare uno spiazzo spalancato ad accogliere tutta quella luce dalle diverse sfumature. Magari, si arriva troppo tardi per assaporarla tutta, ma non c'è da rammaricarsi, perché la prima immagine, quella stretta tra i palazzi, non sembra così male: forse ci racconta anche meglio.
Poi, magicamente, sui social irrompe tutto ciò che non abbiamo potuto vedere con i nostri occhi. Ecco gli arcobaleni che salgono dalla chiesa e non bisogna intestardirsi su di loro, perché il cielo cattura anche solo vestendosi di tramonto.
Tutti a caccia di colori e a gridarlo come bambini: quindi, così saggi per una sera da sapersi meravigliare.