Con le osservazioni della Provincia sfuma il sogno dell’amministrazione Cerini di riqualificare l’area di proprietà comunale adiacente all’ex mostra del tessile realizzando strutture dedicate ai più giovani. «Desideravamo fortemente trasformare quell’area in modo tale da renderla fruibile per i ragazzi – spiega il sindaco Mirella Cerini – questo avrebbe anche permesso di eliminare alcune delle criticità presenti anche attraverso una frequentazione più assidua. Le osservazioni ricevute dalla Provincia nell’ambito della Vas, però, hanno stabilito che il campo da basket e la pista per gli skate sono configurabili come consumo di suolo».
Via libera, dunque, per la realizzazione del progetto che prevede la costruzione di alcune strutture commerciali di medie dimensioni e diversi fabbricati destinati alla ristorazione, poiché esso non presenta nessuna criticità a livello viabilistico, ma stop ai sogni di creare un polo destinato allo svago e alla socialità dei più giovani. «Non è possibile trovare delle aree alternative per compensare il consumo di suolo ravvisato dalla Regione – prosegue la prima cittadina castellanzese – e per questo abbiamo a malincuore dovuto accantonare questo progetto, per il quale avevamo già destinato alcune risorse aggiuntive in bilancio. È un vero peccato, ci tenevamo molto, anche perché per realizzarlo ci siamo confrontati con i ragazzi della consulta della gentilezza e del Facchinetti per capire quali fossero i loro desideri e le loro esigenze, ma non abbiamo avuto scelta poiché la decisione è venuta dagli organi competenti».
L’area in questione, tuttavia, non sarà lasciata in stato di abbandono, anche se non si trasformerà nel luogo di ritrovo dedicato allo sport e al divertimento che sognava l’amministrazione castellanzese.«Lo spazio di cui parliamo è l’area di proprietà pubblica situata tra l’ex mostra del tessile e il Parco Alto Milanese – conclude Mirella Cerini – uno spazio che subirà comunque una riqualifica ambientale e con tutta probabilità entrerà a far parte delle aree verdi vissute e amate dai frequentatori del Pam».
Lo stop della Provincia al parco sportivo non ha però comportato battute d’arresto al progetto commerciale che sorgerà sull’area ormai dismessa da anni, il cui iter, secondo il sindaco, dovrebbe concludersi nei prossimi mesi. A questo punto non resterà altro che aspettare che la proprietà inizi i lavori per capire cosa offrirà questo spazio agli abitanti del territorio.