Territorio - 29 luglio 2022, 06:00

Cassano Magnago: il consiglio comunale salta la seconda seduta

Numero legale non raggiunto, a dispetto di un Ordine del giorno importante. Riconvocazione oggi, 29 luglio

L'aula consiliare di villa Oliva

L'aula consiliare di villa Oliva

Tanto tuonò che piovve. Da almeno un paio di giorni si rincorrevano voci stando alle quali il Consiglio comunale di Cassano in programma giovedì 28 luglio avrebbe faticato a raggiungere il numero legale. Uno scenario anomalo ma che si è concretizzato: troppe le assenze, lavori rinviati. Poco dopo le 21, al momento dell’appello, risultano vuote le postazioni, nell’area riservata alla maggioranza, di Edoardo Franchin, Roberto Saporiti e Santina Ferro (tutti assenti giustificati).

Deserta la zona delle opposizioni, i cui rappresentanti, pur presenti, non entrano in aula. Risultato: i lavori non possono partire. Volti scuri fra sindaco, assessori e consiglieri usciti vittoriosi alle recentissime elezioni. Un po’ increduli quelli delle minoranze. All’ordine del giorno c’erano:

- indirizzi per la nomina e la designazione di rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni;

- ingresso dei Comuni di Gazzada Schianno, Brunello e Carnago nella compagine sociale di Sieco Srl - Aumento di capitale dedicato e conseguente modifica dello statuto (Sieco è sotto i riflettori, a partire dai bilanci);

- approvazione del rendiconto di esercizio finanziario 2021.;

- ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e verifica della persistenza degli equilibri generali del bilancio preventivo 2022/2024

- Variazione di assestamento generale di bilancio applicazione dell'avanzo di amministrazione 2021;

- approvazione del Piano Economico Finanziario pluriennale e annuale, con determinazione delle tariffe Tari.    

L’impressione è quella che suscita la classica buccia di banana. L’infortunio che non ti aspetti. Ma la scivolata arriva al secondo Consiglio comunale del nuovo corso amministrativo. Un po’ precoce. A fare due passi negli ambienti di Villa Oliva, i commenti non mancano. Osvaldo Coghi (Forza Italia) è fra quelli che non hanno risposto “presente” all’appello: «Questi sono i risultati della sindrome da accerchiamento che contraddistingue la maggioranza. Ed è la maggioranza che, in queste circostanze, deve garantire le presenze sufficienti». Luca Renna, Lega, anch’egli fra gli assenti, non è pentito: «Non ci si aspettava una situazione simile al secondo Consiglio comunale. Cassano non se lo merita». Tommaso Police, Pd: «L'impressione è che ci siano crepe nella maggioranza, già evidenti. E che emergano quando sarebbe logico aspettarsi che chi ha vinto le elezioni faccia quadrato. Soprattutto su temi importanti e urgenti come quelli contenuti all'ordine del giorno».

Sul fronte opposto, Andrea Pisani, “Lista Poliseno – Ottaviani sindaco”: «Si possono dire tante cose ma la verità è che c’erano due assenze annunciate. Alle quali se n’è aggiunta una dell’ultimo momento, per ragioni di salute. Dispiace vedere questo atteggiamento da parte dell’opposizione». Qualche passo e i toni si fanno più caldi. L’assessore Passuello sottolinea: «Dopo il voto delle amministrative, le minoranze hanno parlato di collaborazione. È questa la collaborazione? È questo il modo di confrontarsi?». Nicola Poliseno, sindaco per dieci anni, arriva, per così dire, da spettatore. E non si nasconde: «Una brutta pagina. Un giochetto. In campagna elettorale siamo stati sollecitati, la gente ci ha chiesto esattamente di evitare mosse come quella che abbiamo visto stasera. Roba da prima Repubblica». Il sindaco? Pietro Ottaviani non vuole perdere il suo aplomb. «Sono sereno e vado avanti» dichiara. Ripartenza a breve. Maurizio Tosatti, presidente del Consiglio comunale, annuncia la riconvocazione dell’assemblea civica: 29 luglio, ore 15. Si torna a Villa Oliva.

Stefano Tosi

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