«Le piante di molte fioriere di Busto Arsizio ormai sono morte. Il disastro è compiuto». Lo storico esponente del Pd Walter Picco Bellazzi torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale.
Bersaglio: le piante delle fioriere del centro e non solo che stanno morendo in questo periodo di siccità.
Lo fa prendendo spunto dal gesto eloquente di Paola Gandini, presidente di Legambiente BustoVerde, impegnata nelle ore notturne con altri volontari a dare da bere alle piante della città (leggi qui).
Un gesto emblematico che non è passato sotto silenzio. Nel mirino di Bellazzi in primis c’è la gestione del verde. «Intanto non è giusto - sbotta - che un cittadino sopperisca a un dovere dell’amministrazione. Ricordo tanti anni fa quando per le vie di Busto circolava in estate un’autobotte che bagnava anche le strade. Azione importante tra l’altro per evitare che si sollevassero le polveri sottili. Fino a qualche anno fa, poi, circolava un camioncino con una tanica dell’acqua e un addetto comunale incaricato di innaffiare le piante. Ora è uno scempio vedere morire le piante».
E il verde non si riferisce solo alle fioriere dalle parti del Comune, ma anche a quella di via Bramante, via don Minzoni e altre ancora. «In via Bramante – prosegue – c’è una fioriera che definisco bussolotto, dove non solo ora le piante sono morte, ma è diventata un ricettacolo di rifiuti. Poi anche in viale della Gloria: la striscia di terreno è arsa».
Infine una considerazione sull’impegno a mettere a dimora una pianta per ogni bimbo nato: «Inutile spendere i soldi dei cittadini per del verde che poi finisce in questa maniera».
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