Mentre tutte le attenzioni degli osservatori si sono rapidamente concentrate sulle elezioni politiche del 25 settembre, in Lombardia si guarda anche al prossimo anno, quando si andrà si al voto per le regionali.
Con le dimissioni del governo Draghi, infatti, i due appuntamenti elettorali si terranno in due momenti distinti.
A meno che anche l’esperienza dell’esecutivo lombardo si concluda anzitempo. Uno scenario che però sembra rientrare nella fantapolitica. Lo ha ribadito anche il presidente Attilio Fontana, smentendo in maniera categorica l’ipotesi delle sue dimissioni. «Sono assolutamente fake news – le sue parole riportate dall’Ansa –. Credo non si debbano fare scherzi su queste cose. Le istituzioni si rispettano e dobbiamo completare il nostro lavoro».
La road map verso il voto regionale, dunque, non subirà variazioni. E, con più tempo a disposizione, partiti e movimenti hanno maggiori margini di manovra.
Mentre sul fronte del centrosinistra oltre al nome del candidato c’è ancora da definire il perimetro della coalizione, in casa centrodestra il tema è quello della “sfida” interna tra Fontana e Letizia Moratti.
Il primo ha sciolto da qualche tempo la riserva, dicendosi pronto per il bis e ricevendo l’immediato sostegno del suo partito, la Lega, ribadito pubblicamente in più occasioni dal leader Salvini.
Anche l’ex sindaca di Milano e attuale vice del governatore si è però detta disponibile a candidarsi. E, almeno fino a oggi, non sarebbero arrivati passi indietro.
Per lei, tra l’altro, aveva speso parole di stima anche Carlo Calenda: «Sarebbe un’ottima candidata a fare il presidente della Regione», aveva detto il segretario di Azione.
L’entourage di Moratti ha già avuto modo di sottolineare la sua leale appartenenza alla coalizione di centrodestra.
In questo contesto, però, le voci non mancano, anche se per eventuali colpi di scena bisognerà probabilmente attendere il dopo-25 settembre.
Intanto, secondo alcuni rumors, un gruppo vicino a un ex esponente di spicco del Pirellone del nostro territorio starebbe lavorando a una lista proprio a sostegno di Letizia Moratti.
Voci, spifferi, appunto, che testimoniano però che l’attenzione all’importante appuntamento elettorale del prossimo anno non è stata offuscata dalle elezioni politiche di inizio autunno.




