Conclusi i tavoli di lavoro previsti nel percorso di progettazione partecipata della “Grande Piazza dell’Olona”, intervento aggiudicatario del finanziamento regionale per la rigenerazione urbana, dedicato a valorizzare le aree di Castellanza disposte sull’asta del fiume Olona.
«Il punto di partenza del progetto - sottolinea il Sindaco Mirella Cerini - era quello di rendere questi spazi un luogo idoneo e privilegiato per iniziative di carattere sociale e aggregativo».
Tre sono stati i momenti di incontro che si sono svolti entro la metà di luglio, nella Sala Conferenze della Biblioteca civica, uno per ciascuna area interessata dal progetto: piazza della Biblioteca, piazza mercato e piazza Castegnate che hanno visto un grande e attivo coinvolgimento dei cittadini, come associazioni e come privati.
«Decisamente un bilancio molto positivo - continua il Sindaco Cerini - Molte sono state le associazioni e gli enti, ma anche i privati, che hanno risposto al nostro invito, lanciato nell’incontro pubblico del 15 giugno scorso. Un dialogo aperto con l’Amministrazione cittadina, presente ad ogni tavolo con i suoi esponenti e tecnici e con i referenti degli studi professionali di progettazione, a cui gli stessi enti e privati hanno aderito, partecipando attivamente nei momenti di confronto, ma anche intessendo una corrispondenza scritta e telefonica, con idee e suggerimenti utili nella definizione delle varie proposte».
Come da programmazione, successivamente ai tavoli, che dunque hanno permesso di indirizzare e affinare le linee guida relative al layout degli spazi, gli studi di progettazione di KCity srl e Landscape srl sono ora in fase di redazione del piano esecutivo, da completarsi entro l’estate. E’ infatti previsto, nelle tre aree a ridosso del fiume Olona e negli spazi di raccordo tra loro, l’inizio dei cantieri entro il novembre 2022, con termine lavori entro la fine del prossimo 2023.
«Parallelamente - conclude il Sindaco Mirella Cerini - resta aperto e auspicato il dialogo con le associazioni e realtà locali, per immaginare, alla conclusione dei lavori, tutte quelle attività e iniziative che saranno volte ad animare gli stessi spazi rigenerati e riqualificati, attivando forme di gestione condivisa e partecipata, al fine di migliorare la qualità della vita nella città, grazie ad una migliore fruizione dell’area sotto i diversi aspetti, sociale e culturale e di ricaduta economica sul territorio».