Il campionato di seconda categoria inizierà l’11 settembre e l’Antoniana è pronta a risalire in prima. È stata presentata questa sera la rosa che comporrà la prima squadra, modificata del 65/70% rispetto allo scorso anno: alcuni giocatori esperti ma anche tanto spazio per i giovani. Non solo, verrà cambiata anche la maglia.
Il presidente, Francesco Cosentino, dopo aver detto che Tiziano Senziani è stato confermato anche per la stagione futura, ha spiegato: «Quest’anno l’Antoniana compie 70 anni. È sempre stata una società tranquilla, gestita prevalentemente dai genitori dei ragazzi. Io sono arrivato 17 anni fa, eravamo in terza categoria, pian piano siamo saliti in prima e quest’anno siamo scesi, mi sono arrabbiato molto, ci sono rimasto malissimo. Non vedo l’ora di uscirne.»
E poi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sulla stagione scorsa: «Noi abbiamo sempre pensato di crescere come struttura, come settore giovanile e come prima squadra. Sulle prime due ci siamo riusciti, sulla prima squadra sono rimasto un po’ deluso. Questo mi ha portato a un cambio di idee: qui all’Antoniana si verrà sempre trattati bene, ma da quest’anno bisogna venire qui per giocare a calcio. Io ho fatto tanto e alla fine non sono stato ripagato.» Sul futuro, invece: «Sono fiducioso per il prossimo anno, il mister ha portato nuovi giocatori, quelli che sono rimasti ci tengono alla società, chi non ci teneva si è defilato da solo. Io voglio un cambio di rotta, dobbiamo risalire subito.» e rivolgendosi ai ragazzi: «Vi auguro una permanenza per lunghi anni».
Ha poi parlato mister Tiziano Senziani, partendo dall’idea che ha portato la rosa ad essere “ringiovanita”: «Se vogliamo far giocare i giovani, la federazione deve lasciare fuori i vecchi. Quello che abbiamo voluto fare noi è stato prendere i ragazzi del 200/2003 per continuare una strada con loro. Oltretutto anche le società ci rimettono a livello economico.»
Quindi il racconto partendo dall’Impero Romano per arrivare al cambio maglia: «Perché il cambio maglia? Perché dobbiamo essere cattivi come i legionari dell’Impero Romano, dobbiamo essere dei gladiatori, in tutte le partite.» infine sulla nuova rosa: «Questa squadra qua è stata creata per andare avanti negli anni. I vecchi dovranno aiutare i giovani e viceversa. Io vi ringrazio della vostra presenza e della voglia di essere qui e spero che tutto vada per il meglio durante la stagione.»
Infine, il concetto conciso del direttore Giuseppe Abenante: «Massicci e incazzati.»
La rosa:
Matteo Battaglia (difensore 2003), Lorenzo Appiani (centrocampista 1997), Veli Blliku (difensore 2000), Alessandro Martinioli (attaccante 2002), Davide Carluccio (centrocampista 1999), Andrea Scarlata (attaccante 2003), Dario Villacis (centrocampista 1995), Alessio Da Boit (centrocampista 2001), Francesco D’Ascanio (attaccante 1994), Francesco Fazzuoli (difensore 2002), Riccardo Migliore (attaccante 1996), Matteo Gianforti (centrocampista 2002), Alessandro Risi (difensore 2002), Lorenzo Laita (centrocampista 2002), Giovanni Pansera (portiere 1985), Mattia Moneta (difensore 1997), Lorenzo Bortignon (difensore 1992), Daniele Colonnello (centrocampista 2001), Riccardo Tapinetto (attaccante, 1995), Brian Marcolin (attaccante 1998), Mattia Stabile (centrocampista 1999), Federico Bottacin (portiere 2002), Alessio De Luca (centrocampista 2002), Marco Guarnieri (difensore 2002), Stefano Milani (2000 attaccante), Andrea Vesco (difensore 2000).
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