Eventi - 18 luglio 2022, 16:04

I mille volti del Woodoo Fest: dal 20 al 24 luglio, musica, cultura, socialità, ecologia a Cassano Magnago

Antivigilia per l'esordio della settima edizione con, fra gli altri, Mace, Massimo Pericolo, Ariete, Venerus, Myss Keta, Zen Circus. Alberto Costalunga, presidente dell’associazione “Le officine” e organizzatore: «Questa non è una festa cassanese o varesina: viene gente da tutta Italia, parliamo di un evento nazionale». Esaurito l’80 per cento dei biglietti in prevendita

Palco in allestimento per il Woodoo Fest 2022

Palco in allestimento per il Woodoo Fest 2022

«Ma questi hanno suonato a Cassano!». Alberto Costalunga, presidente dell’associazione culturale “Le officine”, organizzatrice del “Woodoo fest” (collabora “Shining production”, patrocina il Comune), Matia Campanoni, direttore artistico della manifestazione, e Leonardo Marrone, responsabile della comunicazione, citano un’esclamazione sentita più e più volte. Negli anni l’hanno ripetuta centinaia, forse migliaia di partecipanti al “festival nel bosco” scoprendo che gli artisti passati dal Woodoo fest sono approdati a San Remo, al concertone del Primo maggio, agli eventi più in vista del panorama musicale italiano. E oltre, in qualche caso. Esempi? Snocciolano i primi che emergono dall’albo dei ricordi: Calcutta, Myss Keta, Salmo, La rappresentante di lista… Per ragioni di brevità, evitano di elencare i nomi già affermati che hanno scelto di salire sul “loro” palco.

 

La conferenza stampa, il lavoro, la musica

Il contesto è quello di un salottino ombreggiato dagli alberi nell’area feste di Cassano Magnago. Lì, a due passi dallo spazio che sarà occupato da tende e campeggiatori, si presenta il ritorno del “Woodoo fest”, dopo i record del 2019 e lo stop imposto dal Covid.  Il sindaco, Pietro Ottaviani (vedi foto in fondo all'articolo), approfitta dell’incontro con i giornalisti per effettuare un sopralluogo, raccogliere informazioni supplementari rispetto a quelle di cui è già in possesso, conoscere volti e professionalità. Con lui, oltre al predecessore, Nicola Poliseno, che passa per un saluto, l’assessore alla Cultura, Alessandro Passuello, memoria storica del rapporto tra Comune e “Le officine”, conoscitore del festival fin dalle prime edizioni (siamo alla settima). A pochi metri in linea d’aria si allestisce il palco sul quale, dal 20 al 24 luglio, si esibiranno, fra gli altri, Mace, Massimo Pericolo, Ariete, Venerus, Myss Keta (di nuovo), Zen Circus (line-up completa e informazioni su biglietti e camping qui, l’80 per cento dei ticket in prevendita, comunicano gli organizzatori, è già stato venduto). «Mentre parliamo – fa presente Costalunga -  nell’area dei due palchi principali (ce ne sarà un terzo, più discreto, Ndr) stanno lavorando fra le 50 e le 60 persone, fra tecnici, ingegneri e professionisti vari… Appartengono a categorie che hanno sofferto duramente la pandemia». Con loro, la cinque giorni di musica impegnerà non meno di 150 volontari, una settantina dei quali proveniente un po’ da tutta Italia. Ripartono il lavoro e l’impegno, dunque, oltre al divertimento. Musica e non solo. L’area camping, al secondo allestimento, sarà votata al riposo ma vi troveranno posto anche incontri con i protagonisti musicali, proiezioni, yoga, dibattiti, esibizioni acustiche, un’esposizione artistica, installazioni per il divertimento “vintage”, allestite con criteri filologici. «Quanto alla proposta musicale – fa presente Campanoni – abbiamo cercato di coinvolgere il pubblico più ampio possibile, diversificato per gusti ed età. Chi conosce l’ambiente sa che molti dei “nostri” nomi sono quelli che stanno esplodendo, che suscitano un interesse sempre più ampio».

 

Dimmi con chi vai…


Le collaborazioni  2022 sono numerose, ognuna con una specificità pensata per arricchire la manifestazione. Costalunga elenca: Rolling Stone («Sarà media partner, un riconoscimento per il lavoro svolto. Ma si guarda pure al futuro perché ci seguirà anche nei prossimi anni»), Selvatica («Parte del ricavato andrà a sostenere nuove piantumazioni di alberi»: si pensa al Sacro Monte e al parco del Ticino, ma c’è interesse anche per il nuovo parco di città cassanese), Ied – Istituto europeo di design («Una conferma, con loro abbiamo organizzato un contest ed è stata selezionata una quindicina di opere sul tema del festival, “Vieni come vuoi”, che sarà in esposizione»), Sae Institute («Non dimentichiamo che qui è possibile fare esperienza, vedere, scoprire. È un’occasione importante per quanti vogliono inserirsi professionalmente nel mondo dello spettacolo»), il collettivo “Making of love” («Ci saranno talk e approfondimenti per intrattenere ed educare, dall’ecosostenibilità alla sessualità, sempre nel solco del fil rouge “Vieni come vuoi”»). Il tutto accompagnato da un vero marchio di fabbrica de “Le officine”: la ristorazione, a partire dalla riconoscibilissima “Street food parade”.

 

Ambiente

Fra gli elementi qualificanti del festival in partenza, un’attenzione ancora più spiccata del solito per l’ecologia e l’ambiente. Intanto grazie alla pulizia di un’area boschiva molto più ampia rispetto a quella messa in ordine nel 2019 (grazie alla collaborazione con Busto Motor Company e Seat Italia). Poi con un’attenzione speciale rivolta alla produzione di rifiuti. «Cercheremo – fa presente Costalunga - di limitare il consumo di plastica distribuendo, a un euro cadauno, bicchieri riutilizzabili (Foto in fondo all'articolo). È una vera sfida, comporta delle operazioni in più rispetto a quelle consuete e richiede collaborazione. Ma scommettiamo sul pubblico, confidiamo che i partecipanti capiscano e premino il tentativo. Sembra un gesto da poco, però l’esperienza ci dice che può essere importante». Senza contare il valore del bicchiere, da conservare in ricordo di un’esperienza a 360 gradi, fra musica, cultura e socialità.

 

L’Amministrazione comunale

All’antivigilia della manifestazione, il sindaco Ottaviani si esprime a metà fra quanto constatato “sul campo” e auspici per il festival in partenza: «Mi è bastato visitare qualche manifestazione all’aperto, nell’ultimo periodo, per rendermi conto di quanto sia diffusa la voglia di incontrarsi. È bello vedere ragazzi e ragazze con addosso la gioia di stare insieme». L’assessore Passuello: «Qui ci si può trovare in sicurezza. Viene allestito un luogo inclusivo, per tutti. Per i ragazzini che partecipano alla singola serata, e magari vengono portati a casa dai genitori a fine concerto, e per gli spettatori che, grazie al camping, possono passare qui, serenamente, tutto il periodo del festival». «Magari scoprendo proposte musicali che non si conoscono – sottolinea Campanoni – la curiosità, qui, è premiata».

Pronti, partenza, via!

Stefano Tosi

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