«Stasera diamo un po' di sapore» ha detto Marco Colombo accogliendo ieri sera a Crosio, insieme ai fondatori dell'associazione politico culturale EU-Polis, Mattia Premazzi e Giorgio Ginelli, i 25 sindaci, i molti amministratori e gli imprenditori del nostro territorio, ma non solo, visto che il gusto e le eccellenze enogastronomiche non hanno confini (semmai li uniscono).
È stato un momento di convivialità per stare bene assieme, come solo il buon cibo e le persone "di casa" sono capaci di favorire, quello che ha radunato oltre cento persone ai tavoli esterni de "Il locale", accanto al salumificio di Crosio: presenti anche imprenditori molto conosciuti del territorio come Claudio Milanese, Paolo Orrigoni, Stefano Trombetta (ad di Goglio), Paolo Ferrario del Burrificio Campo dei Fiori, Antonio Nidoli - che rappresenta anche la Camera di Commercio in Albania - in compagnia dei primi cittadini della nostra provincia ma non solo.
Insieme a EU-Polis, che ha un motore giovane e ha accettato una sfida lontana dai partiti e fondata solo sulle risposte da fornire ai cittadini partendo dalle esigenze del territorio, ecco dunque, tra i moltissimi altri, anche i neo eletti primi cittadini Pietro Ottaviani (ma Cassano era rappresentata anche dal civico Rocco Dabraio, mentre Nicola Poliseno, assente per motivi di salute, ha mandato i suoi saluti), Matteo Marchesi (Sangiano), Marco Baroffio (Fagnano) e Yvonne Beccegato (Sumirago), i vicesindaci di Mornago, Barasso e Taino, ma anche - in un'unione e "contaminazione" di esperienze e territori che può fare la differenza - il sindaco di Lesa, Angelo Luca Bona, oltre a giunta e vicesindaco di Oleggio, Paola Caraglia, quello di Mondovì e altri rappresentanti delle amministrazioni piemontesi.
Benvenuti anche alcuni esponenti e sindaci di partito, come il consigliere regionale Emanuele Monti o il primo cittadino di Brebbia, Alessandro Magni.
Non è mancata la visita istituzionale di Paolo Mazzucchelli in contatto, in questo momento, con tutte le amministrazioni del territorio, oltre a quella di Graziella Roncati Pomi e Giuseppe Albertini di Aime.
E il menu? Bisognerebbe chiederne di più al sindaco più giovane della Val d'Aosta, Alexandre Bertolin di Arnad, proprietario e socio dell'omonimo salumificio Maison Bertolin e presente ieri sera. Il leitmotiv, anche in tavola, è sempre Alpi Food: oltre ai prodotti targati Colombo, Gianluca Salvadori ha deliziato i palati con una bresaola del salumificio Bordoni della Valtellina, un'opera d'arte culinaria 100 per cento made in Italy.
Dopo le salamelle di nonno Salvo, birra Poretti, frutta secca e disidratata torinese di Neronatura, ecco la chiusura col botto a base di Freddozzo di Oleggio ghiacciato al lampone e allo zenzero, e di amaro Effe.
A fine serata, l'arrivederci a settembre quando EU-Polis radunerà 100 giovani che hanno deciso, come dicono Marco Colombo e i piccoli amministratori di provincia, di «sporcarsi le mani per costruire una politica concreta, pragmatica e figlia delle esigenze del territorio».