Meteo e ambiente - 05 luglio 2022, 18:05

Giugno impazzito, il Centro Geofisico Prealpino: «In 50 anni a Varese temperatura media aumentata di 4 gradi»

Le statistiche meteo elaborate dal Centro pongono il mese appena concluso al terzo posto come il più caldo di sempre a Varese. Impressionante il dato sul deficit idrico: dal 1° dicembre mancano 525 millimetri di pioggia

(foto Centro Geofisico Prealpino - Società Astronomica Schiaparelli)

(foto Centro Geofisico Prealpino - Società Astronomica Schiaparelli)

Le statistiche del Centro Geofisico Prealpino confermano il giugno bollente dal punto di vista meteo: quello da poco trascorso è stato infatti il terzo giugno più caldo di sempre. Non solo: se guardiamo le temperature medie di questo mese degli ultimi cinquant'anni a Varese i valori sono cresciuti di ben quattro gradi, un'enormità dal punto di vista meteo.

«Giugno si conferma quest'anno il mese con il maggior aumento delle temperature a Varese, già circa 4°C negli ultimi 50 anni - fanno sapere dal Centro Geofisico - Anche rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020 quest'anno le temperature sono state 2.5°C più elevate e giugno 2022 è il terzo più caldo. Al primo posto resta il giugno 2003 con temperature ancora 2°C più elevate e il 2019 con temperature 0.5°C più alte».

«Particolarmente calda e soleggiata la seconda decade con temperatura media di 27.1°C e record di soleggiamento con ben 12.8 ore al giorno di sole in media. Il record precedente per questa decade risaliva al 2017 con 11.5 ore» continuano gli esperti varesini.

Poca la pioggia, solo il 49% della media in alcuni temporali nella prima e terza decade. Tra i temporali più intensi sul Varesotto sono da segnalare «quello del 5 giugno con esondazione a Casalzuigno e grandinate fino 2-3 centimetri e quello del 28 con grandine da 3 centimetri in Forcora».

Estremamente pesante il deficit idrico, con oltre mezzo metro di acqua piovana che manca all'appello negli ultimi sette mesi: «Dal 1° dicembre al 30 giugno mancano 525 millimetri di pioggia rispetto alla media e prosegue la grave situazione di siccità. Il Verbano è sceso sotto la soglia di magra a metà del mese, raggiungendo il livello più basso raggiunto in questo periodo dell'anno, anche a causa della totale mancanza di fusione della neve residua invernale» concludono dal Centro.

Redazione

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