Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, firmerà nelle prossime ore - sicuramente entro domani, venerdì 24 giugno - l'ordinanza sulla limitazione dei consumi d'acqua richiesta attraverso una lettera da LeReti, gestore idrico del capoluogo e di altri 33 comuni della provincia, tra cui Arcisate, Azzate, Induno Olona e Malnate (sotto l'elenco completo).
La gravissima crisi idrica, dunque, costringerà le amministrazioni de LeReti che ancora non hanno emesso l'ordinanza, a farlo chiedendo ai cittadini di usare l’acqua potabile solo se necessario, cioè per uso domestico, igienico sanitario, produttivo e antincendio.
Per evitare la fase-2 dell'emergenza, cioè quella del razionamento nel caso la situazione di siccità perdurasse, l'ordinanza vieterà, tra l'altro, il riempimento di piscine private, l'inaffiamento di orti e giardini, il lavaggio di auto private, il riempimento di vasche di accumulo non strettamente legate ai fini produttivi. Possibile anche la chiusura di lavatoi e fontane. È prevista una sanzione amministrativa per i trasgressori.
Ecco l'elenco dei Comuni a cui il gestore idrico ha chiesto l'ordinanza per la limitazione dei consumi
Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Bodio Lomnago, Brezzo di Bedero, Buguggiate, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Varesino, Casciago, Castronno, Cazzago Brabbia, Cittiglio, Comerio, Cunardo, Daverio, Galliate Lombardo, Gazzada Schianno, Germignaga, Inarzo, Induno Olona, Jerago con Orago, Lozza, Luino, Luvinate, Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone, Maccagno con Pino e Veddasca, Sangiano, Varese.
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