Busto Arsizio - 16 giugno 2022, 06:50

Busto, il congresso della Lega è ancora senza data

Non è bastato un ulteriore mese di tempo per trovare la quadra sul segretario e riuscire a convocare la riunione con la scadenza ipotizzata. «Il nome c'è, è solo una questione di data, non ci sono altri problemi», dice il commissario Reguzzoni. Per l'eurodeputata Tovaglieri «nessuna fretta, l'accordo ci sarà»

Busto, il congresso della Lega è ancora senza data

Slitta ancora il congresso della Lega di Busto Arsizio. L’appuntamento era stato fissato inizialmente per lo scorso 12 maggio. «Era una delle date possibili», aveva precisato il commissario Paola Reguzzoni, aggiungendo che entro metà giugno il congresso si sarebbe tenuto.

Invece anche la data di oggi, 16 giugno, è stata depennata dall’agenda. Non è bastato un ulteriore mese di tempo per trovare la quadra sul nuovo segretario e riuscire a convocare la riunione con la scadenza ipotizzata.
Nelle scorse settimane sono proseguite senza fretta le discussioni per trovare una figura unitaria, come chiesto dal partito a livello provinciale.
Si tratta, di fatto, di individuare un nome gradito alle due anime principali della sezione di via Culin, quella che fa riferimento al commissario e assessore Reguzzoni e quella più vicina all’eurodeputata e consigliera comunale Isabella Tovaglieri. E se - stando alle dichiarazioni ufficiali - per la prima un nome univoco "c'è", per la seconda "ci sarà". Sfumature?

«Il nome l’abbiamo trovato – spiega Reguzzoni –. Il problema è piuttosto quello di trovare una data per il congresso. Gli impegni sono tanti: ci sono quelli del Parlamento europeo, quelli del segretario provinciale che deve presiedere la riunione e così via. Il 16 non andava bene, perché poco prima c’erano le amministrative e i referendum».

Già, il voto. Il risultato deludente delle elezioni e il flop del referendum promosso anche dalla Lega non incide sulle vicende attuali della sezione di Busto. Tanto è vero che il congresso era slittato una prima volta ben prima del deludente responso delle urne.
Il punto è trovare una figura che metta tutti d’accordo.
«È solo una questione di data, non c’è altro» è la versione di Reguzzoni.

Da parte sua, Isabella Tovaglieri utilizza un tempo verbale diverso: «L’accordo ci sarà sicuramente – dice –. Se anche slittasse a settembre, poco male. Non è che non abbiamo una guida: c’è Paola e ci sono delle persone di riferimento. Non siamo allo sbando».

R.C.

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