«Ho apprezzato le precisazioni dell’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo in particolare sull’apertura alla possibilità ai ciclisti di percorrere i sensi unici in senso contrario e auspico che questa soluzione possa essere adottata anche nel resto della città». Questo in primis quanto l’ex europarlamentare e commissario cittadino Francesco Speroni ha voluto rispondere alla proposta dei sensi unici e della “zona 30” a Beata Giuliana.
E aggiunge: «Quanto al merito mantengo alcune perplessità già espresse in attesa di vedere il progetto definitivo». Dunque una soluzione che possa essere estesa a tutti i sensi unici cittadini, da corso XX settembre a via Montebello, solo per fare qualche esempio. L’ex senatore non porta avanti questa proposta in modo aprioristico, ma ha toccato con mano l’iniziativa quando è stato tanti anni a Strasburgo come europarlamentare.
Poi due osservazioni: «Primo: visto che questa idea si pone come nuova politica in materia e non solo interessa Beata Giuliana, ritengo che sarebbe stato opportuno inserire l’iniziativa nel programma elettorale di maggioranza, anziché tirarla fuori a pochi mesi dalle elezioni. Secondo: è corretto consultare gli interessati che però non sono solo gli abitanti di Beata Giuliana, ma tutti i cittadini, quanto meno quelli che utilizzano le strade del quartiere, anche se non vi risiedono. Questo soprattutto tenendo in considerazione il fatto che le strade sono di tutti, visto che tutti e non solo chi vi abita pagano la manutenzione, l’illuminazione e la pulizia».