Il video di una passeggera che scaglia le proprie scarpe contro un addetto all’aeroporto di Malpensa ha fatto il giro della Rete.
Dopo questo nuovo grave episodio, questa mattina al terminal 1 dello scalo aeroportuale si è tenuto un presidio dei sindacati di base Adl e Usb.
«Purtroppo non si tratta di un caso isolato – spiega Andrea Tommasi, delegato di Adl, affiancato da Fausto Sartorato –. Episodi di questo tipo non accadono solo con determinati voli, è un problema generalizzato. A volte si tratta di aggressioni fisiche, più spesso di minacce verbali».
Fatto sta che c’è preoccupazione: «Temiamo che il problema possa aggravarsi con la stagione estiva ormai imminente, quando ci sarà un aumento importante dei viaggiatori. Oggi abbiamo ascoltato i lavoratori e il problema è molto sentito. Anche perché chi è vittima di queste situazioni si ritrova a doversi muovere fuori dall’orario di lavoro, rivolgendosi a un avvocato con i costi del caso. Noi vorremmo fosse l’azienda, tramite i propri legali, ad attivarsi».
Al di là di questo aspetto, si chiede «una maggiore presenza delle forze di polizia – spiega Tommasi – in modo tale che si riesca a intervenire in maniera più rapida di quanto accade oggi rivolgendosi al numero per le emergenze di questo tipo. Si potrebbero anche posizionare dei cartelli all’interno dell’aerostazione che sensibilizzino il passeggero e lo invitino alla calma».
C’è anche la richiesta di istituire una “black list” per chi si rende protagonista di comportamenti violenti: «Si può pensare a una sorta di Daspo dei voli, ma sarà ci di dovere a individuare la soluzione migliore. Di certo qualcosa si deve fare affinché episodi di questo tipo non si ripetano».