Valle Olona - 31 maggio 2022, 07:43

Fagnano, avanti i centri estivi. E sulla Tari le agevolazioni

Durante il consiglio comunale a Fagnano Olona approvati il piano economico finanziario Tari 2022-2025. I centri ci saranno, ma c’è ancora un bando aperto per usufruire delle scuole Orrù da luglio ad agosto. Presentata anche una mozione per contrastare chi non raccoglie i bisogni dei cagnolini

Il consiglio comunale di Fagnano

Il consiglio comunale di Fagnano

Il centrodestra per Fagnano in consiglio comunale ha presentato un’interpellanza per chiarire una volta per tutte se ci saranno i centri estivi e le modalità.

Il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio – Provveditorato – Economato, Tributi, Geasc e Pubblica Istruzione, Simona Michelon ha schiarito le idee: «Ad oggi le strutture individuate per un servizio estivo ai bimbi sono 3: la scuola dell’infanzia Giovanni Paolo II per i bimbi dai 3 ai 6 anni a luglio, la parrocchia torna con gli oratori estivi da metà giugno a metà luglio per i bambini dai 6 ai 16 anni e siamo riusciti, dopo un momento di stand-by dato dalla pubblicazione del piano estate da parte del ministero, ad avere la disponibilità delle scuole Orrù per luglio e agosto.»

Infatti, per queste ultime, è stato istituito un bando, visionabile sul sito del comune, per gli enti del terzo settore che vogliono usufruire di questa struttura.

Sempre il centrodestra per Fagnano ha presentato una mozione per contrastare chi non raccoglie i bisogni dei propri animali domestici, come illustrato dal consigliere Luciano Almasio: «La richiesta è di sensibilizzare, implementare gli strumenti come cartello e cestini.». Proposta condivisa da Piera Stevenazzi (Fagnano Tricolore) che ha aggiunto: «Potremmo installare dei dispenser con sacchetti bio per la raccolta delle feci.» Motivo per cui il sindaco ha proposto degli emendamenti, in modo da implementare la mozione e correggere qualche punto da lui non ritenuto non troppo chiaro. Risultato è stata l’unanimità.

L’assessore Simona Michelon ha poi illustrato quanto approvato da Rera per quanto riguarda il piano economico finanziario Tari 2022-2025 e le tariffe sulla Tassa sui Rifiuti per l’anno 2022: «L’importo totale dei costi nel 2021 era quasi di 39mila euro in meno. Nel 2022  sarà di 1.778.027 euro.»

Ma per le utenze non domestiche saranno mantenute le agevolazioni e per le utenze domestiche, che hanno i requisiti per richiederla: «è prevista una riduzione forfettaria, che l’anno scorso era del 25%, quest’anno sarà del 30%» ma i dati rispetto al 2019, anno in cui la pandemia era solamente un miraggio, sono decisamente aumentati: per le utenze non domestiche +3%, per quelle domestiche +27%.I dati Geasc a livello complessivo registrano però, rispetto al 2021, un aumento del 5%. Ma il costo varia da caso a caso, perché cambia in base alla metratura e i componenti del nucleo famigliare. Quindi, essendo maggiori i costi variabili, che sono rappresentati da del nucleo famigliare, e minori quelli fissi, costituiti invece dalla metratura, chi avrà un nucleo famigliare con meno componenti pagherà di meno.

Michela Scandroglio

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