Gallarate - 10 maggio 2022, 07:55

Regole e videosorveglianza, anche all’asilo Collodi, plurivandalizzato: aggiornamento a Gallarate

La Commissione sicurezza vota all’unanimità il nuovo regolamento. Aggiornamenti e attenzione su piazza Giovanni XXIII e sulla scuola materna bersagliata da raid

La Commissione sicurezza del 9 maggio

La Commissione sicurezza del 9 maggio

Punto principale all’Ordine del giorno della Commissione sicurezza a Gallarate, il nuovo regolamento per la videosorveglianza. Un aggiornamento indispensabile, hanno convenuto tutti i presenti, viste le tante novità intervenute dall’approvazione del suo “predecessore”, ormai datato. Ma la riunione a Palazzo Borghi ha toccato anche altri argomenti. Fra gli altri: potenziamento della sorveglianza alla scuola materna Collodi, oggetto seriale di vandalismi, e presidio fisso della Polizia Locale in stazione.

IL REGOLAMENTO

Riprese video in rapida evoluzione. E conseguente necessità di adeguare il regolamento per il loro utilizzo, partendo dagli strumenti disponibili. Rapido riassunto del comandante della Polizia Locale, Aurelio Giannini, coadiuvato dal vice commissario Gianluca Risi, sulle novità tecnologiche disponibili dopo l’approvazione del precedente prontuario: dash cam, body cam, foto trappole, droni (il Comando può contare su una figura formata per il loro utilizzo). Aggiunte agli strumenti di ripresa “tradizionali”, inclusi quelli che rilevano i flussi di traffico. Il regolamento, ha spiegato il comandante, protegge «…diritti e libertà fondamentali, la riservatezza e i dati personali. Tutela, in particolare, la libertà del singolo». Allo stesso tempo, potenzia un «…sistema integrato di politiche per la sicurezza urbana, in settori come indagini successive a fatti illeciti, controlli su aree sensibili per incidentalità e infortunistica, monitoraggio sui flussi di traffico, interventi della Protezione Civile, tutela degli operatori di polizia».

Fra i punti discussi, la titolarità delle immagini riprese, il periodo di conservazione, le convenzioni per regolare la raccolta dati prodotti dai sistemi di videosorveglianza privati. La commissione ha votato favorevolmente all’unanimità.

IL PRESIDIO IN STAZIONE

È tornato a chiederlo il consigliere Massimo Gnocchi, convinto che una postazione riconoscibile, nella quale dislocare operatori della Polizia Locale, contribuirebbe a scoraggiare i malintenzionati che, in modo ricorrente, entrano in azione dalle parti di piazza Giovanni XXIII (ultimo episodio, pochi giorni fa). Argomento non collegato alla videosorveglianza ma che, gira e rigira, torna ad affiorare nel dibattito pubblico su Gallarate. L’assessore Francesca Caruso, che ha anche effettuato un sopralluogo in loco, ha ripercorso l’iter che ha caratterizzato l’attenzione sull’area: prima l’attivazione di una presenza fissa, per una lunga fascia oraria, con una pattuglia in auto, poi la concentrazione nei momenti caratterizzati da maggiore afflusso. Gnocchi resta sulla sua posizione.

LA SCUOLA MATERNA COLLODI

Finale di commissione dedicato all’asilo bersagliato dai vandali. Tre raid, fra Pasqua e il 9 maggio. All’Amministrazione comunale si chiede di potenziare il sistema d’allarme. Domanda su possibili azioni di palazzo Borghi dalla consigliera Rossella Glorioso. Risposta del vice commissario Risi: «Il posizionamento delle videocamere è tecnicamente fattibile, anche se complesso». A margine della commissione, la precisazione dell’assessore Caruso: «Oltre alla possibilità tecnica, c’è anche la volontà politica di procedere. Tutelando minori e personale. Siamo al lavoro».

Stefano Tosi

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