C'è la corte con il suo richiamo alla comunità e i suoi valori. C'è un comune sentire, intriso di sacrifici, aspirazioni, semplicità e una sua profondità. C'è qualcosa che appartiene a tutti ed è per questo che Felice Musazzi, pur scolpendo i suoi personaggi e le sue storie a Legnano, ha parlato a tutti. Anche ai vicini bustocchi, in barba alle rivalità.
Ecco perché c'è stata una reazione compatta favorevole - Comune di Busto, Famiglia Sinaghina, Famiglia Bustocca, Icma "Michelangelo Antonioni" - per ospitare a partire da sabato 30 aprile a Villa Calcaterra la mostra "Felice di essere Musazzi". Cimeli originali, costumi, copioni, filmati d'epoca tutti da scoprire. E in un contesto ad hoc, perché l'esposizione è stata realizzata nella sala del Camino, ricreando l'ambiente del camerino e la camera di letto di Teresa e Giovanni. Non mancano gli abiti e oggetti di scena, quali la vulpa, la borsa, il cappotto, scarpe e parrucca, ma anche le scenografie.
Oggi la presentazione con la vicesindaco e assessore di Busto Arsizio Manuela Maffioli. Che sottolinea: «È una mostra che abbiamo voluto allocare qui, perché parla di identità. Busto è una città che valorizza le identità. Parlare di Felice Musazzi significa parlare del nostro territorio».
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Lo sottolinea anche Simone Colombo, presidente della Famiglia Sinaghina: «Siamo molto orgogliosi di collaborare a questa mostra. Felice Musazzi è un simbolo e ha portato in Italia la lingua e la cultura delle nostre zone. Per molti anni poi i Legnanesi sono venuti qui al Lux».
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Il Comitato per il centenario è composto da Mauro Chini, Roberto Clerici, Francesca Giudici, Cristina Masetti, Alessandra Musazzi, Lucia Musazzi e Gabriella Nebuloni. La mostra si potrà visitare il venerdì dalle 14.30 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19. I gruppi devono prenotare QUI.