Un concorso per i ragazzi di terza media, incentrato sulla sostenibilità, che ha visto trionfare 4 ragazzi con le loro idee, poi, una classe di prima media, che ha aderito comunque all’iniziativa ed è stata premiata in via eccezionale. Questa mattina, nella sede di Gallarate dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, la cerimonia di premiazione dei ragazzi che hanno vinto il concorso Pmi Day, la più importante manifestazione di orientamento allo studio del Varesotto, portata avanti dal Comitato per la Piccola Industria dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Molte le scuole del territorio che hanno partecipato, tra cui: IC A. Toscanini di Arsago Seprio, IC B. Bossi di Arcisate, IC B.C. Ferrini di Olgiate Olona, IC C.C. Carminati di Lonate Pozzolo, IC E. Corti di Gemonio, IC E. Galvaligi di Solbiate Arno, IC G. Galilei di Tradate, IC G. Marconi di Venegono Superiore, IC M. Longhi di Saltrio, A. Vidoletti di Varese, A. Frank di Varese, ICS B. Luini di Dumenza, ICS B. Luini di Luino, Giovanni XXIII di Castelveccana, V. Sereni di Germignaga e l’IC E. Crespi - Schweitzer di Busto Arsizio.
Le aziende che hanno partecipato sono: Btsr International Spa di Olgiate Olona (Progettazione, produzione sistemi elettronici di controllo ad uso industriale), Eurojersey Spa di Caronno Pertusella (Tessitura, tintoria, stamperia), Irca Spa di Gallarate (Produzione di cioccolato e semilavorati per panificazione e pasticceria), Lati – Industria Termoplastici Spa di Vedano Olona (Produzione, trasformazione e commercio in conto proprio e conto terzi di granulati termoplastici e loro manufatti), Maglificio Alto Milanese Srl di Busto Arsizio (Fabbricazione tessuti a maglia) e la Rettificatrici Ghiringhelli Spa di Luino (Costruzione di macchine utensili - rettificatrici senza centri).
I quattro vincitori sono stati premiati dalle aziende partner del progetto (Aviatel, Assi Informatica, Renault Paglini e Amca Elevatori). Sono: Marco Moretti della classe 3B dell’IC Carminati di Lonate Pozzolo, il quale ha scritto una poesia intitolata “Per un futuro sostenibile” e ha fatto due disegni. Uno che rappresenta il Pianeta che si alimenta attraverso energia sostenibile e l’altro diviso in due metà, una che rappresenta l’inquinamento, l’altra la sostenibilità.
Poi Gaia Balbiano della classe 3B dell’IC Longhi di Saltrio, che ha raffigurato una donna (simbolo del pianeta) con la gonna che perde i suoi pezzi per rappresentare il mondo che si sgretola. Ancora, Greta Fantini della classe 3B dell’IC Galvaligi di Solbiate Arno, che con l’aiuto dei compagni ha realizzato un video per far capire che ognuno di noi è responsabile dell’inquinamento. Infine, Federico Mazzuca della classe 3B dell’istituto A. Frank di Varese: ha progettato una cartiera con oggetti che ha trovato in casa, per illustrare il processo produttivo dei rotoli di carta.
Il premio speciale è stato dato alla classe 1B dell’Istituto Comprensivo E. Crespi – Schweitzer di Busto. Gli studenti, nonostante non fossero inseriti nel concorso dedicato alle terze medie, hanno voluto comunque partecipare all’iniziativa, scrivendo una poesia dal titolo “Cari figli del 2053”. Ma non è una poesia comune, infatti è stata scritta sovrapponendo il dorso di vecchi libri o testi, dimenticati nelle biblioteche scolastiche con l’obiettivo di donare loro nuova vita. Alla dodicesima edizione dell’iniziativa hanno partecipato più di 4.000 studenti per un totale di 203 classi coinvolte.
Roberto Grassi, presidente dell’Univa, ha detto: «La scelta di trovarci qui oggi tutti insieme, in presenza, non è certo casuale, Dopo due anni di Dad, restrizioni e distanziamento sociale, abbiamo voluto esserci fisicamente. Abbiamo voluto consegnarvi personalmente i premi per il risultato che avete raggiunto.»
E sui progetti: «Ci hanno raccontato molto di voi e del tema che siete stati chiamati a descrivere. Per noi imprenditori questo risultato è un importante momento di confronto. Un momento in cui ci poniamo domande anche e soprattutto sul futuro che vi attende. Attraverso i vostri lavori ci siamo guardati allo specchio, cercando di capire se gli sforzi delle imprese per un futuro sostenibile siano compresi e tangibili nell’opinione pubblica più giovane. Abbiamo ancora molto da fare, ma i vostri lavori ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione.»
GUARDA IL VIDEO
SU