Presidio di protesta questa mattina, 20 aprile, dei delegati della Filcams Cgil Varese, davanti alla Coop di Malnate.
Diverse le ragioni della manifestazione organizzata dal sindacato, a partire dalla questione delle pulizie del negozio.
«L'azienda - spiega Laura Giannessi della Filcams - per risparmiare, ha deciso due mesi fa di ridurre l'orario di lavoro, da 21 ore a 7, dell'unica addetta alla pulizie del supermercato di Malnate, chiedendo ai 18 dipendenti del negozio di coprire le rimanenti. In realtà, non si tratta di una richiesta ma di un'imposizione, perché a una lavoratrice che si è rifiutata, è stata inviata una lettera di contestazione. Un fatto grave; per il momento, i dipendenti di Malnate sono esentati solo da pulire i servizi igienici».
Il sindacato chiede all'azienda chiarezza sulle mansioni dei dipendenti.
«Non è accettabile che i lavoratori passino da un reparto all'altro con macellai che diventano salumieri e poi pescivendoli - proseguono i sindacati - le cassiere diventano promoter e poi riforniscono gli scaffali e adesso anche la modifica degli orari per fare le pulizie».
La Filcams solleva anche il problema del mancato rinnovo del contratto integrativo aziendale. «Sono due anni che lo chiediamo invano» spiega Giannessi.
«I problemi che stanno vivendo i dipendenti del punto vendita di Malnate potrebbero estendersi anche ad altri supermercati della provincia di Varese, siamo preoccupati» prosegue l'esponente della Cgil.
A breve, il sindacato organizzerà un presidio anche alla Coop di Lavena Ponte Tresa dove c'è il problema dei parcheggi a pagamento per i dipendenti.
«Avevamo chiesto dei pass che sono arrivati in quantità esigue e che poi sono spariti - conclude Giannessi - i lavoratori sono costretti a pagare un abbonamento da 30 euro al mese».