Busto Arsizio - 16 aprile 2022, 12:48

La festa e il coraggio della Madonna in Veroncora: «Siamo vivi e le tradizioni vanno rispettate»

Una decina di volontari al lavoro per la sagra di lunedì, altrettanti e oltre sono pronti per permettere lo svolgimento della manifestazione. I trattori sfileranno in centro senza fermarsi: «Tutto nel rispetto delle normative, l'anno prossimo sarà alla grande»

I volontari, come formiche instancabili vicino alla chiesetta della Madonna in Veroncora a Busto Arsizio per la festa che tornerà lunedì, dopo due anni di stop forzato. Adesso può sembrare facile, ma un mese fa c'è voluto coraggio. Tanto coraggio. 

Ci si è guardati negli occhi, mentre i dati del Covid ancora tormentavano. Ma c'era una consapevolezza: si poteva organizzare una manifestazione in sicurezza. Di più, si doveva. «Perché siamo vivi e le tradizioni vanno rispettate» sintetizza Angelo Colognesi, mentre fervono i preparativi.

Una caparbietà buona, che ha permesso di far tornare i trattori, le bancarelle e la gioia di respirare una Busto di campagna, com'è stata, a tutti.  Anche ai piccini, che magari non avevano mai fatto in tempo ad assaporare la sagra e a vedere quei mezzi usati dai loro nonni, dai loro avi in epoca lontana ma non troppo. Soprattutto, gli Amici della Veroncora, con la benedizione del parroco del Redentore don Gaudenzio Santambrogio, hanno fatto da apripista. Dopo la loro decisione, anche altri rioni, altre sagre hanno scelto di tornare in campo.

Appena si è diffusa anzi la notizia che la festa si svolgeva il Lunedì dell'Angelo, l'entusiasmo si è percepito. «Abbiamo ricevuto parecchie telefonate di richieste - conferma Colognesi - Finalmente si riprende, siamo i primi a ripartire dopo due anni. Non sarà una settimana intera, ma lunedì e la domenica dopo. Quest'anno abbiamo una buona partecipazione di trattoristi, una cinquantina di sicuro». 

I trattori saranno attrazione clou alla Madonna in Veroncora, assieme alle bancarelle dove spiccherà anche il ritorno del piatto tradizionale insalata e ciapi, ma si sposteranno dalla campagna per un rapido giro in centro. Torneranno, cioè, a farsi vedere nel cuore di Busto, come un richiamo alle radici e - ora - anche al futuro, a un possibile ritorno alla normalità. In rispetto ai protocolli Covid, non si fermeranno per non creare il pericolo di assembramenti.

Alle 10 partiranno dal piazzale della chiesa del Redentore, poi faranno il loro giro raggiungendo corso Europa, piazza Santa Maria, via Bramante, via Mazzini. Alle 10.30 la messa. 

Marilena Lualdi