Economia - 15 aprile 2022, 07:40

A Busto le vendite di colombe artigianali volano alto

Pasticcerie e panifici soddisfatti: anche dove si è dovuto ritoccare il prezzo, i bustocchi hanno risposto positivamente. E si fa largo l'online

Soddisfazione anche nei panifici: Calogero Vella

Soddisfazione anche nei panifici: Calogero Vella

Boom di vendite di colombe artigianali nelle pasticcerie di Busto Arsizio. Quel dolce che fra qualche giorno farà capolino sulle nostre tavole, quello che si riconosce a occhi chiusi, dal suo profumo e dalla consistenza soffice, ognuno diverso dall’altro, ognuno con i suoi segreti e ricette, quello che sostiene le aziende artigianali, non manca mai.

I bustocchi, anche con la crisi, vogliono fare il loro bel figurone con la colomba “fatta a mano”, spendono qualche euro in più, ma non si lasciano sfuggire la delicatezza del dolce doc. 

I pasticceri bustocchi sono tutti soddisfatti di come stanno procedendo le vendite. «Me ne sono rimaste sei su almeno trecento – afferma Osvaldo De Tomasi della pasticceria Oscar – Nonostante siamo stati costretti a ritoccare il prezzo di 5 euro a causa dell’incremento dei costi delle materie prime, energia, imballo e altro, siamo soddisfatti». Lo sono anche al panificio Colombo dove si sono sfornate un migliaio di colombe.

Solo tre ne sono rimaste alla pasticceria Serra, che accanto alle colombe sta vendendo anche numerose uova fatte a mano dalle forme più originali. Anche da Campi sono sempre tante, soprattutto le colombe classiche. Ma anche le uova non mancano.

Ne è convinta anche Francesca Natalizio della pasticceria Paganini: «Èdal 1965 che produciamo colombe artigianali. Devo constatare che non ha subito una flessione. Noi vendiamo molto anche con le consegne online». Si sta attrezzando così anche il panificio Luraschi: «Negli ultimi 2-3 anni abbiamo assistito a un boom dei grandi lievitati, panettoni e colombe – afferma Gabriele Luraschi – La gente cerca la qualità. Finora ne abbiamo sfornate almeno trecento. Vogliamo evitare la produzione “over” che si potrebbe poi vendere scontata al termine delle vacanze. Puntiamo sulla qualità».

È soddisfatto anche Calogero Vella del panificio “I profumi del grano” che svela qualche trucco del mestiere.

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«Forse rispetto a qualche anno fa c’è stata una leggera flessione – fa notare – le persone sono più attente, comunque non possiamo assolutamente lamentarci della produzione e vendita». Sulla stessa lunghezza d’onda Mariangela Colombo della pasticceria Maga: «Se la produzione delle uova è già da qualche anno che ha subito un rallentamento sia perché si è persa l’usanza per i bambini sia perché si preferiscono quelle più economiche del supermercato, la richiesta delle colombe classiche non manca mai».

Laura Vignati

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