Valle Olona - 13 aprile 2022, 09:00

Calipolis, lungo l'Olona fiorisce la "magia a chilometro zero"

VIDEO. A maggio più che mai il salottino della valle chiama anche grazie alla festa di primavera. Ma quotidianamente i Calimali si prendono cura di questi luoghi

Kalos kai agathos, tradotto il bello non può essere separato dal buono. È da questa celeberrima frase greca del V secolo A.C. che è nato lo spirito dei Calimali, l’associazione che è riuscita a trasformare la Valle Olona da trascurata qual era in un salottino lungo il fiume, immerso in un parco-giardino ben curato, pronto ad accogliere podisti, ciclisti, bambini, mamme, anziani, famiglie. E anche i pellegrini della via Francigena del Lucumagno, l’antica via romano-longobarda di oltre 500 km che da Costanza (centro Europa) porta a Pavia dove si collega con la Francigena. A maggio, questo sarà più vero che mai con le iniziative che sono state organizzate.

Insomma quanto questo sodalizio è riuscito a realizzare, è bello e buono insieme e l’intenzione è quella di un passaggio di testimone ai bambini che frequentano assiduamente il posto. Questa la filosofia dei Calimali, questa la frase che, racchiudendo l’ideale di perfezione fisica e morale dell’uomo, ha dato origine al nome dell’associazione. Non a caso la località dove si sono insediati si chiama Calipolis e precisamente è una parte davanti all’ex Cantoni del parco del Medio Olona conosciuto anche come parco dell’Acqua diviso tra i comuni di Gorla Maggiore e Fagnano Olona.

Qui i Calimali sono riusciti a trasformare questa zona spesso nel mirino degli incivili in uno spazio accogliente con chiosco, tavolini, servizi igienici e tanto altro. E il loro numero è andato crescendo da quando nel lontano 1981 era nato come gruppo spontaneo: ora conta una settantina di volontari, guidati dal presidente Claudio Caccin, coadiuvato dal vicepresidente Livio Bedin e due signore del direttivo Marina Comerio e Anna Zolin. Si ritrovano due volte alla settimana il martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 15: sei ore di lavoro per la manutenzione delle macchine agricole, del verde, lavori di falegnameria.

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Già, una magia così vicina, anzi a km zero. «Ci siamo presi a cuore il posto – racconta dunque  il presidente – Abbiamo contattato le amministrazioni comunali per promuovere giornate ecologiche. Nel 1987 con la giornata internazionale dell’ambiente, abbiamo organizzato la prima festa degli alberi, appuntamento che ancora oggi conserviamo. Nel 1993 ci siamo costituiti in associazione e nel 2009 posizionati qui in valle, acquisendo un’area di 5mila e 500 metri quadrati e stipulato una convenzione con i due Comuni».

E ancora «ci siamo presi cura della zona attraverso opere di manutenzione, posizionamento panchine, manufatti, piantumazione di specie autoctone, semina. Nel 2015 con l’intervento delle due amministrazioni comunali sono state create ulteriori infrastrutture, un’aula didattica, rifatte le sponde del fiume, un nuovo ponticello, un bagno autopulente e posizionate fontanelle e un chiosco-ristoro aperto tutto l’anno il sabato e la domenica con 40 volontari che si alternano».

Inoltre i Calimali sono un po’ la sentinella del posto, sempre attenti a verificare lo stato delle acque. «La qualità è migliorata – afferma Claudio Caccin – ma non è sufficientemente pulita per la pesca e perché il pesce sia commestibile. Inoltre abbiamo collocato cartelli di divieto di balneazione: in estate c’è sempre qualcuno che qui si tuffa per rinfrescarsi». Da non trascurare anche il punto d’informazione e di accoglienza di Calipolis: il chiosco-bar. Anche questo ha subito degli interventi di sistemazione, da luogo trascurato che era.

«Siamo intervenuti con lavori di smerigliatura, poi di finitura anticata – spiega Marina Comerio che ha coordinato i lavori - Abbiamo dipinto le persiane inserendo decorazioni di fiori. L’interno è stato imbiancato, sono stati dipinti i tavoli con le decorazioni che richiamano le imposte esterne. Insomma abbiamo voluto imprimere una svolta di modernità».

Tanti ancora i punti in agenda: i Calimali hanno vinto il bando della “Ciclopedonale delle meraviglie” e con questi finanziamenti verrà sistemato il pergolato, creati percorsi sensoriali, il labirinto meditativo, la e-bike station (verranno noleggiate 2 e-bike) e organizzate feste. La prima, il 4 maggio, è quella degli alberi, in accordo con le scuole di Fagnano in cui tra l’altro verrà allestito uno spettacolo ambientale. Fra qualche giorno verranno messe a dimora delle piante, due salici e dodici querce. Poi l’8 maggio, secondo evento con la festa di primavera con banchetti e un mercatino medievale con bancarelle dello speziale, pellaio, scrivano, armaiolo e fabbro. 

Laura Vignati