«Ritengo davvero opportuno denunciare questo aumento dei costi energetici del tutto ingiustificato o meglio giustificabile solo da speculazioni che vanno denunciate e combattute». Così interviene con una nota Daniele Magon, segretario della Cisl dei Laghi, che condivide la preoccupazione emersa nell'indicare l'entità delle bollette nelle aziende di nobilitazione tessile, bollette arrivate ormai anche a sette volte tanto. LEGGI QUI.
Magon auspica anche che «la Guardia di finanza faccia luce su questo fatti che mettono in ginocchio tutte le imprese e che rischiano di far perdere il posto di lavoro a tante persone. Mettendo quindi in difficoltà famiglie che già in questi anni di pandemia hanno dovuto fare enormi sacrifici».
Non solo: «Tra l’altro l’energia è un bene essenziale sia per le imprese che per le famiglie e ritengo che pur in un mercato libero il governo abbia il dovere di vigilare su questo atteggiamento totalmente fuori luogo e inopportuno da parte di chi vuole approfittare appunto del fatto che si tratta di un bene essenziale. Non è pensabile che ci siamo famiglie che stanno al freddo, che non hanno la corrente e che perdono il lavoro a fronte di questo atteggiamento che guarda a interessi di pochi danneggiando molti. Sarà necessario un intervento vero con una progettazione a lungo termine».
Questo perché «si deve guardare all’energia come un bene da produrre in Italia a costi adeguati, in modo da garantire a tutti un bene essenziale - conclude Magon -anche la politica è ora che inizi a guardare gli interessi delle prossime generazioni e smetta di guardare solo alle prossime elezioni».