Ieri... oggi, è già domani - 24 marzo 2022, 05:13

... POESIA al... Roxy Bar

Sembra strano... tuffarsi nell'intimo, dentro una riflessione pacata e sentimentale, magari con fantasie o con l'aiuto di esperienze reali o immaginarie.

... POESIA al... Roxy Bar

Sembra strano ...tuffarsi nell'intimo, dentro una riflessione pacata e sentimentale, magari con fantasie o con l'aiuto di esperienze reali o immaginarie. Al Roxy Bar di Busto Arsizio, via Volta 1 è andata in scena una manifestazione dedicata alla POESIA. Già l'iniziativa è fuori dal normale .... si è programmato un ciclo di "incontri con l'Autore" dentro una struttura cosiddetta "di passaggio" che (almeno per Busto Arsizio) costituisce una novità assoluta. Nei precedenti "incontri" (10 febbraio) si è parlato del "Dialetto Bustocco da Strada" inserito nella prima edizione del libro dal titolo "ul Giusepèn" - nel secondo incontro (2 marzo), si è argomentato sul libro "TU: una folata di vento, dentro il mio giardino pieno di foglie" - mentre il 23 marzo scorso, il tema proposto era la POESIA (un tocco di luce) - quarto è ultimo incontro per questa stagione, (13 aprile) "ùl Giusepèn" arrivato alla seconda edizione dopo che in cinque mesi (settembre 21 - febbraio 22) la prima edizione del fortunato libro è andata esaurita. Sotto l'aspetto editoriale, un autentico scoop... inaspettato e gradito.

Questi "incontri con l'Autore" mi hanno visto Protagonista ed è ovvio ringraziare doverosamente sia la signora Graziella sia la signora Emanuela per l'impegno, il coraggio e l'organizzazione di eventi come questi. Dei primi due "incontri" ho già scritto. Del terzo, ecco qualche nota in cronaca.

"La Poesia è una visione soggettiva che riguarda una realtà circostante". Il Poeta lavora di fantasia, ma ha sempre bisogno di un'ispirazione che possa aiutarlo del comporre una lirica. Quindi, ci sono esperienze, idee, emozioni, fantasie, dentro una Poesia, ma senza l'ispirazione si approda a nulla. Non c'è un Poeta arido nei sentimenti  ed è impossibile poetare, senza l'animo acceso o senza avertire il bisogno di amare.

La Poesia in questione, tuttavia, si basa su due "sottotitoli" di altrettanti libri: il primo, ECCOMI e il secondo DI NUOVO QUI, sempre con il sottotitolo "spunti di cronaca in Poesia". Quindi, non con un tema prestabilito, ma si analizza la vita in base a ciò che offre la vita e a ciò che la vita suggerisce. La indimenticabile regista Delia Cajelli con la sua Equipe ha dato corso a una spettacolo delizioso, proprio interpretando le mie Poesie. I primi tre libri ....di gioventù (titoli: Poesia Elzeviro - un pizzico di romantico - un attimo una vita) parlano di un amore idealizzato....quel tipo di amore che si sogna e che si vorrebbe. Poi, la vita fa il resto e le personali esperienze rendono la Poesia un po' meno sognata e la inducono ad analizzare la vita con maggiore riflessione. Quindi, dopo quei primi tre libri dedicati alla Poesia, si passa alla Poesia con dentro "spunti di cronaca". C'è sempre amore nei versi, ma ci sono pure le riflessioni del momento che analizzano l'amore sotto un aspetto pratico che mette in mostra quanto succede e come accade.

Le Poesie lette e commentate, spaziano da "prove" personali, all'analisi di fatti accaduti, compreso "il Generale" che tira in ballo pure Francesco De Gregori con la sua canzone che a me piace tanto. "Ho bisogno di sentire il bisbiglio del mio cuore" c'è scritto in una nota di Presentazione....ed è così. Si passa dal "Bambino-criminale" al "Bullismo" al "Cavallo piccolo - Cavallo grosso" al "far soffrire gli altri" dove l'amore è insito nel poetare, ma contiene espressioni dure, forse educative, ma sicuramente reali senza bisogno di sdolcinature.

Nelle poesia c'è sempre la ....Speranza ....in "Fiordalisi" ad esempio e in "Hai vispo mai?...", ma pure in "l'idea fissa di esserci" e nel "l'urlo e il bisbiglio" ci sono propositi e sogni; ideali e presa di posizione che dovrebbero far scaturire un dialogo. Bello vedere le persone in sala, ad ascoltare....a partecipare riflessive alla lettura delle Poesie - poi, appuntamento per il 13 aprile prossimo, sempre alle ore 18 al Roxy Bar (entrata libera) per analizzare meglio "ul Giusepèn" seconda edizione e convincere tutti che il "Dialetto Bustocco da strada" è l'espressione autentica dei Bustocchi "nativi e lavativi" e non di chi mischia il Dialetto Bustocco col Dialetto Senese che (in fin dei conti) è la parlata italiana.

Dimenticavo ....questi "incontri con l'Autore" sono dedicati a me ed ai miei libri. Grazie per l'attenzione. - Libri che potrete trovare presso la Libreria Boragno via Milano 4 Busto Arsizio.

Ginaluigi Marcora

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